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Redditometro: entrano anche la pay tv e le terme

La nuova versione del Redditometro sarà utilizzata dal Fisco per operare controlli a partire dall’anno di imposta 2011 e cancella il criterio delle “spese medie dell’Istat”

Redditometro: entrano anche la pay tv e le terme

Abbonamenti a Sky e Mediaset Premium, ma anche i soldi spesi per terme, spa e centri di bellezza, senza dimenticare uscite più tradizionali come quelle per asili nido, assegni coniugali e investimenti in fondi. Sono queste alcune delle oltre 100 voci che rientrano nel nuovo paniere del Redditometro, lo strumento impiegato dall’Agenzia delle Entrate per stanare chi ha un tenore di vita troppo superiore a quello che la dichiarazione dei redditi lascerebbe intendere. In sostanza, l’obiettivo è incrociare i dati dei 730 con le spese realmente effettuate per trovare chi è in odore di evasione e approfondire gli accertamenti. 

La nuova versione del Redditometro sarà utilizzata dal Fisco per operare controlli a partire dall’anno di imposta 2011. L’aggiornamento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì scorso, punta ad “adeguare l’accertamento sintetico al contesto socio-economico mutato nel corso dell’ultimo decennio, rendendolo più efficiente e dotandolo di garanzie per il contribuente, anche mediante il contradittorio”.

Se lo scostamento fra entrate e uscite supera il 20%, il contribuente riceve la notifica dell’invito a comparire per dare spiegazioni, poi viene invitato all’accertamento con adesione. La nuova versione del Redditometro, inoltre, accoglie i rilievi del Garante della privacy e cancella il criterio delle “spese medie dell’Istat”, che non sarà più utilizzato né per la selezione dei contribuenti né in sede di contraddittorio. 

L’altra novità riguarda “la determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche”, per la quale “l’ammontare risultante dalle informazioni presenti in anagrafe tributaria si considera prevalente a quello calcolato induttivamente”. 

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