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Piazza Affari rimbalza ed è la regina d’Europa

La Borsa di Milano rialza la testa e guadagna oltre l’1,5% grazie soprattutto al grande balzo di Fca e di Saipem ma anche alle eccellenti prestazioni di Telecom Italia e Recordati – Wall Street apre bene, più timidi gli altri listini europei

Piazza Affari rimbalza ed è la regina d’Europa

La Borsa cerca di reagire alla paura e il rimbalzo in avvio di Wall Street migliora il sentiment dei listini europei, ancora nervosi e volatili a causa del croronavirus. Piazza Affari è la più tonica e chiude in rialzo dell’1,44% a 23.422 punti base, sostenuta da Saipem, Fca e Telecom. Nel resto d’Europa sono più arretrate Francoforte -0,13%, Parigi +0,09%, Madrid +0,73%; Londra +0,39%. A New York i tre indici principali procedono in verde e il Nasdaq supera nuovamente la soglia psicologica dei 9000 punti, in attesa della conferenza stampa di Donald Trump, questa sera alle 18 (mezzanotte ora italiana), che dovrebbe spazzare via preoccupazioni e false notizie sulla diffusione del Covid-19 negli Usa. Gli acquisti tornano sull’azionario americano, dopo un bruciante avvio di settimana, con 1700 miliardi di dollari andati in fumo. 

Sul mercato valutario è poco mosso l’euro-dollaro, intorno a 1,088. L’oro arretra a 1639,35 dollari l’oncia. Non trova pace il petrolio: Brent -0,5%, 53,99 dollari al barile, mentre i future sul greggio americano aprile 2020 non riescono a riagganciare quota 50 dollari, nemmeno dopo il dato settimanale sulle scorte Usa inferiore alle attese.

Nei titoli di Stato risale il rendimento del decennale Usa, +1,344%, dal minimo storico toccato ieri.

Non spaventa troppo l’allarme coronavirus di Moody’s, secondo cui “l’economia globale subirà un impatto sul pil di quasi un punto percentuale (annualizzato) nel primo trimestre, e rallenterà di 0,4 punti percentuali fino al 2,4% nel 2020″. Per Jp Morgan infatti dopo la contrazione ci sarà un rimbalzo, almeno per l’economia cinese: -4% nei primi tre mesi dell’anno a causa della crisi innescata dal Covid-19, ma potrebbe arrivare a +15% nel secondo trimestre su base trimestrale. Lo ha detto Joseph Lupton, economista di JPMorgan Chase, durante un’intervista alla Cnbc

I riflessi economici derivanti dall’epidemia potrebbero essere pesanti per l’Italia, come osserva Dbrs: il calo del turismo aumenta il rischio recessione. Intanto arrivano segnali di preoccupazione da Bruxelles: “In Italia, Cipro e Grecia ci sono squilibri macroeconomici eccessivi”, si legge nel Country Report. Allo stesso tempo però la mano è tesa: lo Stivale e gli altri paesi della zona euro colpiti dall’epidemia dovrebbero beneficiare di deroghe alle norme di bilancio Ue, che consentiranno loro di aumentare la spesa per far fronte all’emergenza. “Nell’attuale Patto di stabilità e crescita- osserva Paolo Gentiloni, commissario europeo agli affari economici – sono previste clausole di flessibilità legate a circostanze eccezionali”.

In questo contesto rimane stabile lo spread fra Btp 10 anni e Bund di pari durata, 149 punti base, mentre i rendimenti salgono un po’ e il decennale italiano si porta a 0,99%.

Scarsi i riflessi sulle banche, che chiudono contrastate: in lieve regresso Mediobanca, -0,54%, bene Bper +2,21% e Intesa +2,19%%

Protagoniste della giornata sono però le azioni di Saipem, +4,93%, grazie al fatto che la società ha stupito positivamente con i conti del 2019, mostrando un ritorno all’utile e al dividendo (0,01 euro per azione). Il gruppo di servizi petroliferi non esibiva un bilancio positivo dal 2014 e non distribuisce dividendi ad azioni ordinarie dal 2012. Giudizi positivi da parte degli analisti.

Brillante Fca, +4,6%, in scia ai risultati di Psa a Parigi. Il Lingotto ha annunciato la proposta di un dividendo di 0,7 euro in linea con le attese di mercato. 

Sul podio Telecom,+3,51%, con il governo che spinge sul dossier rete unica.

Registrano progressi significativi Recordati +2,98%, Nexi +3,46%; Juventus +2,86%.

Solo quattro le blue chip in calo: A2a -1,16%; Ferrari -0,56%; Mediobanca; Generali -0,4%.

Fuori dal listino principale scatta Piaggio, +5,28%, che chiude il 2019 con utili e ricavi in aumento e ribadisce l’impegno a generare anche nel 2020 una crescita della produttività con una forte attenzione all’efficienza dei costi e degli investimenti.

“Nonostante un probabile impatto del virus Covid-19 (noto anche come Coronavirus) sull’economia mondiale almeno nella prima parte dell’anno, il gruppo, che sta gestendo gli effetti sulla propria catena di fornitura senza particolari impatti per gli stabilimenti produttivi (situati in Italia, India e Vietnam), continuerà ad operare per rafforzare il proprio posizionamento sui mercati globali”, si legge nella nota sui conti.

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