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Pensioni, Fornero: meno ai padri, più ai figli

Il ministro del Lavoro, intervenendo all’assemblea annuale di Ania, ha sottolineato come “il disegno sottostante al nuovo sistema previdenziale sia un modello intergenerazionale, che ha una sua bellezza, una sua coerenza interna. Il messaggio è semplice: la tua pensione dipende dal tuo lavoro”.

Pensioni, Fornero: meno ai padri, più ai figli

Il nuovo sistema delle pensioni vuole riportare equilibrio fra le generazioni. E’ necessario dare “meno ai padri e più ai figli”. Queste le parole di chi ha firmato l’ultima riforma previdenziale, il ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervenuta stamane all’assemblea annuale di Ania, l’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici.

“Abbiamo un sistema pensionistico finanziato a ripartizione”, ha ricordato il ministro, “. I lavoratori versano contributi che spesso vengono interpretati come tassazione, ma che in realtà servono a sostenere nell’immediato le generazioni precedenti. È possibile vedere in questo schema un’assicurazione efficiente, che non nasconde privilegi indesiderabili? Sì, ed è quello che abbiamo cercato di fare”. 

Fornero ha sottolineato come “il disegno sottostante al sistema sia un modello intergenerazionale, che ha una sua bellezza, una sua coerenza interna. Il messaggio è semplice: la tua pensione dipende dal tuo lavoro, dai contributi che versi, dalla lunghezza della tua vita lavorativa. In realtà quello che tu paghi oggi è un risparmio, anche se forzoso”. Ecco perché “nessun sistema pensionistico è in grado di dare buone pensioni se il sistema del lavoro non funziona”, ha concluso il ministro.

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