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Mps: il 4% va al Tesoro, che diventa secondo azionista

Il passaggio delle azioni Mps è avvenuto in seguito all’aumento di capitale e a titolo di pagamento degli interessi sui cosiddetti Monti bond al 31 dicembre 2014

Mps: il 4% va al Tesoro, che diventa secondo azionista

Il 4% del capitale di Banca Mps è in mano al Tesoro. La ha comunicato lo stesso Monte dei Paschi di Siena, precisando che ieri sono state emesse 117.997.241 azioni ordinarie (che corrispondono, appunto, a una partecipazione del 4%) a favore del Ministero dell’Economia. 

Il passaggio delle azioni Mps è avvenuto in seguito all’aumento di capitale e a titolo di pagamento degli interessi sui cosiddetti Monti bond al 31 dicembre 2014, pari a 243 milioni di euro. Il Tesoro si è impegnato a non vendere la propria quota in Mps almeno fino alla fine del 2015.

Lo stato è quindi il secondo azionista dell’istituto, alle spalle del fondo Fintech del finanziere messicano David Martinez Guzman (il cui 4,5% si diluirà post-aumento al 4,3%). Seguono, intorno al 3%, il fondo brasiliano Btg Pactual e il gruppo assicurativo francese Axa.

L’attuale presidente di Mps, Alessandro Profumo, ha di recente confermato che le sue dimissioni “arriveranno a breve”: la data potrebbe essere il 6 agosto, giorno della diffusione dei conti semestrali.

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