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Mercati, l’Asia tira il fiato dopo molti giorni di bonanza

L’ottimismo che aveva fatto salire l’indice regionale di un 11% rispetto al punto basso di giugno si è appannato – Ma, in assenza di esplicite cattive notizie, questa pausa appare più un consolidamento che una ritirata – Lievi ribassi oggi nell’area, anche per un deficit commerciale maggiore del previsto in Giappone.

Mercati, l’Asia tira il fiato dopo molti giorni di bonanza

L’ottimismo che aveva fatto salire l’indice regionale asiatico MSCI Asia Pacific di un 11% rispetto al punto basso di giugno si è appannato. Ma, in assenza di esplicite cattive notizie (anzi, sembra che anche in Germania non sia più tabù fare qualche concessione alla Grecia), questa pausa appare più un consolidamento che una ritirata. La causa prossima di una caduta dell’indice quest’oggi di circa lo 0,7% si lega a un deficit commerciale maggiore del previsto in Giappone. Anche se, dal punto di vista macroeconomico, tutto quel che porta a una riduzione dei surplus (non solo giapponese, ma anche cinese, come in effetti sta succedendo) è un contributo positivo all’allentamento degli squilibri internazionali delle bilance correnti.

L’euro mantiene i guadagni di ieri, a 1.246 contro dollaro. E il petrolio si arrampica verso quota 97 dollari al barile.

http://www.bloomberg.com/news/2012-08-22/asian-stocks-little-changed-before-europe-ministers-meet.html

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