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L’Irak innervosisce i mercati e i realizzi fioccano: FtseMb scende sotto quota 22mila ma Mps vola

Mercati volatili per l’incertezza generata da Irak e Ucraina e dall’attesa della Fed – In Europa come negli Usa prevalgono le prese di beneficio – Milano perde lo 0,8% – Banche popolari e Telecom bersagli delle vendite – Mps vola (+21%) e WdF, Yoox e Atlantia mettono a segno buone performance – Euro stabile – Emergenti inquieti: l’Argentina svaluta di nuov

L’Irak innervosisce i mercati e i realizzi fioccano: FtseMb scende sotto quota 22mila ma Mps vola

IRAK, UCRAINA ED ARGENTINA: TRE ARNING SUI MERCATI
BTP E SPREAD DEBOLI, ARRETRA TELECOM. RESISTE MPS

La crisi irachena fa paura. Il braccio di ferro sul gas tra Russia ed Ucraina pure. Salgono di riflesso i prezzi del petrolio (+0,11% il wti a 107,3 dollari al barile) e dell’oro (scambiato attorno a 1.284,5 dollari l’oncia).

Salgono Eni + 0,7% e Saipem + 0,8%.

Intanto, il mercato sconta anche, alla vigilia della riunione del Fomc, il possibile irridi mento della politica monetaria Usa.

Il cocktail di notizie negative spinge all’ingiù i listini: Milano, pur recuperando nel finale, ha perso lo 0,86%,indice Ftse Mib a quota mentre lo spread e’ rimasto a quota 154 punti.

In ribasso anche Parigi -0,73%, Francoforte -0,23% e Londra -0,18%.

Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,3571 dollari (1,3553 venerdi’) e a 138,18 yen. Il dollaro-yen e’ pari 101,81.

A complicare oil quadro si è aggiunta la crisi argenina. Precipita intanto il peso dopo che la Corte Federale americana ha respinto l’ultimo ricorso contro Paul Singer, il gestore hedge che rivendica il pagamento dei bond di Buenos Aires in defaul nel 2001. La moneta argentina precipita nell’8% circa, mentre la Borsa di Buenos Aires frana del 18%.

L’Argentina, esauriti i ricorsi, dovrà pagare entro il 30 giugno, pena il sequestro dei beni sul territorio Usa.

In Piazza Affari cade Telecom Italia -3,4% (-4,4% le risparmio) . Mediobanca ed Intesa hanno comunicato che eserciteranno l’opzione per uscire da Telco ed il mercato teme le possibili vendite sul titolo.

In calo le banche: le peggiori sono Pop.Emilia -3% e Banco Popolare -2,5%. Unicredit -1,2%, Intesa Sanpaolo -1,13%.

In discesa anche Azimut -2,15%.

Fa eccezione Monte dei Paschi tornato alle contrattazioni dopo una sospensione per eccesso di rialzo, il diritto alla sottoscrizione dell’aumento di capitale, sale del 2,2% a 18,39 euro. Stamattina Exane ha alzato la raccomandazione a Neutral da Underperform. In rialzo anche Carige +0,86% nel primo giorno dell’aumento.

Gtech ha perso il 2,4%, dopo che la societa’ ha confermato l’interesse per l’acquisizione dell’americana International Game Technology.

Rimbalza World Duty Free +2%. Stamattina Deutsche Bank h avviato la copertura del titolo con una raccomandazione Buy e un target price di 12 euro (upside +20% circa).

Nella scuderia Benetton avanza Atlantia +1,3%. Tra le società industriali, Prysmian -1,4%, Fiat -1%, Finmeccanica (-1,4%).

Tra le small caps è volata Cobra +49%: Vodafone ha lanciato un’opa mettendo sul piatto 1,49 euro per azione, prezzo che valorizza l’intera societa’ circa 145 milioni. Sono state ben comprata anche Intek +10,5%, visto che la holding incasserà 42 milioni di euro, cedendo il 51% di Cobra.

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