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Le banche affondano la Borsa: Piazza Affari perde oltre l’1%. Pieno successo di Btp Italia

Boom di ordini per il nuovo Btp Italia ma la frenata dell’Eurozona e le incertezze americane colpiscono le banche e le Borse – In netto ribasso i big del credito oltre a Exor ed Enel – In controtendenza Mediaset e Pirelli, Finmeccanica, Bpm, Hera e Tod’s – Tonfo di TI Media dopo i conti – Attesa per la riunione del Direttorio Bce di giovedì

Le banche affondano la Borsa: Piazza Affari perde oltre l’1%. Pieno successo di Btp Italia

LE STIME EUROPEE FRENANO LA MARCIA DELLE BORSE
SU MEDIASET E BPM, SOFFRONO ENEL E LE BANCHE

Frenano le Borse all’approssimarsi degli appuntamenti chiave della settimana: giovedì, il direttorio della Bce, venerdì il dato sul mercato americano del lavoro di ottobre.

In attesa del possibile (ma non probabile) taglio dei tassi europei il dollaro si sta rafforzando contro l’euro, sceso a 1,3474 da 1,351 della chiusura di ieri sera.

Pesa sui mercati anche il taglio delle stime sulla crescita europea.

A Milano l’indice FtseMib scende dell’1,13%.

Londra arretra dello 0,37%, Parigi -0,93%, Francoforte -0,38%, Madrid -0,72%.

Successo oltre ogni previsione per il Btp Italia: il Tesoro ha ricevuto richieste per 16 miliardi di euro.

Sul mercato dei titoli di Stato il Btp a 10 anni è scambiato al rendimento del 4,15% con spread a quota 243, stabile.

Wall Street è in ribasso: l’ S&P500 segna un calo dello 0,3%, il Dow Jones dello 0,18% e il Nasdaq dello 0,09%.

L’oro è alla sesta seduta consecutiva di ribasso a 1.311 dollari.

In testa al listino figura Mediaset +3,43%, sostenuta dalla promozione a “Conviction buy” di Goldman Sachs.

In Piazza Affari sale anche, a sorpresa, Banca Popolare Milano. +2,13% nonostante le difficoltà per la nomina del nuovo vertice operativo.

In terreno positivo anche Banca Monte Paschi +0,92%.

In discesa le altre banche: Unicredit perde il 2,58%, Intesa -2,29%, Mediobanca -1,06%, Banco Popolare-1,96%.

Fra le assicurazioni Generali scende dello 0,6%, Fondiaria-Sai -1.1%.

Pesante flessione per Enel -2,42%. Stando alle stime del consenso nei primi 9 mesi l’utile netto del colosso elettrico scenderà del 18% a 2,295 mld. In calo anche l’ebitda a 12,114 mld. Mentre il debito netto è visto a 44 mld. Per Kepler Cheuvreux la guidance verrà confermata e il debito si contrarrà ulteriormente a fine anno a 42 mld.

Eni -1,03%, negativa anche Saipem-0,92%.

In equilibrio Telecom Italia +0,07%.

Fra le mid cap torna a salire Indesit +3,3% dopo il +13% di ieri.

Ribassi diffusi, infine, anche fra i titoli industriali: Fiat -1,13%, Cnh Industria -1,19%, StM-1,22%.

Rimbalza nel finale Finmeccanica +1,02%.

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