Condividi

L’avocado è il frutto dell’anno: in Italia consumi raddoppiati

In tutto il mondo, nel 2018, le vendite del frutto esotico sono aumentate del 35%: in Italia quasi dell’80% e stiamo diventando grandi produttori, grazie al boom di coltivazioni in Sicilia e Calabria. Un mercato in crescita esponenziale che ha già prodotto idee innovative, come il gelato senza latte.

Il 2019 è l’anno magico dell’avocado, e a certificarlo è un organismo che è stato persino appositamente creato per controllare il solo mercato del frutto esotico: è la Wao, World Avocado Organisation (Wao), associazione che raggruppa i principali produttori, esportatori e importatori tra Messico, Perù, Sudafrica e Stati Uniti. Senza dimenticare l’Europa, diventata il secondo mercato al mondo per consumo ma anche, come conseguenza dei cambiamenti climatici, un produttore sempre più importante, grazie al contributo dell’Italia e in particolare della Sicilia. Bene, secondo la Wao nel 2018 nel mondo sono state acquistate 650mila tonnellate di avocado, con un aumento del 35% rispetto all’anno precedente. “Ci aspetta un anno emozionante – ha commentato Xavier Equiha, presidente dell’associazione -. Noi continueremo a presentare i vantaggi e la versatilità degli avocado e a rispondere al crescente interesse da parte dei consumatori europei”.

ITALIA SUPERSTAR

Guardando solo all’Italia, il boom del burroso frutto verde è stato ancora più marcato: secondo una ricerca Coop, nell’ultimo anno il consumo è aumentato del 78% e sempre nel 2018 l’avocado è entrato per la prima volta nel paniere Istat. Inoltre, la tropicalizzazione del clima, soprattutto nel Sud Italia, ha favorito il proliferare di nuove coltivazioni: un fenomeno certificato da Coldiretti e che a dire il vero non riguarda solo l’avocado ma anche altri frutti esotici come il mango, le banane, i frutti della passione e persino il caffè. Ad oggi sono oltre 500 gli ettari coltivati a frutti tropicali, aumentati di 60 volte negli ultimi cinque anni. In testa a questa classifica figura la Sicilia, seguita dalla Calabria. Il business, che cresce esponenzialmente compensando la crisi degli agrumi tipici della zona, ha raggiunto i 12 milioni di euro ma potrebbe più che decuplicare se si considera che le aree potenziali nella Penisola arrivano a quota 10 mila ettari.

ALLA CONQUISTA DELL’ASIA

Una delle realtà più interessanti è Sicilia Avocado, azienda nata nel 2013 ma con una precedente lunga tradizione familiare, che ha da poco iniziato a vendere a Hong Kong l’avocado siciliano. Il suo giovane presidente, Andrea Passanisi, già nel 2014 si era aggiudicato l’Oscar Green di Coldiretti “Esportare il proprio territorio”. “Dallo scorso ottobre abbiamo iniziato a esportare a Hong Kong” ha recentemente dichiarato Passanisi alla stampa. “I feedback sono subito stati ottimi anche perché abbiamo un canale Ho.Re.Ca. che ci permette di saltare l’intera filiera. Il fatto che un mercato già attento a questi prodotti apprezzi il made in Italy, dimostra che non solo possiamo fare frutta esotica grazie alle nostre latitudini, ma che possiamo farlo meglio di molti altri”.

GELATO ALL’AVOCADO

Oltre al consumo tout court, stanno già emergendo nuovi utilizzi innovativi dell’avocado, un frutto dalle mille proprietà benefiche e particolarmente versatile. Ne sa qualcosa Pepino 1884, storico produttore torinese di gelati, che ha prodotto un gelato con base di avocado anziché latte: si chiama Persea ed è al gusto di lime. La materia prima per il sorbetto verde è fornita da un “gigante” italiano, Battaglio SpA, grande player dell’ortofrutta che importa frutta esotica da tutto il mondo. Battaglio è proprietario assieme a C.I. Tropical – azienda colombiana leader nella produzione di banane – di Agricola Persea. Il gruppo ha acquistato 1.000 ettari di terreno nella Valle del Cauca in Colombia: è da lì che provengono gli avocado varietà Hass usati per il sorbetto torinese.

Commenta