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Inter su Joao Mario. Zaza e Insigne verso l’addio

Colpaccio in arrivo per l’Inter che ha convinto lo Sporting Lisbona a cederle Joao Mario per 45 milioni – Zaza, non convocato dalla Juve, si avvicina al Wolfsburg – Per il Napoli si complica l’affare Icardi e si allontana Insigne, corteggiatissimo dal Barcellona – Il Milan prova a dribblare la Juve sull’argentino Betancur.

Inter su Joao Mario. Zaza e Insigne verso l’addio

Lo Sporting Lisbona ha detto sì. L’Inter è davvero vicinissima all’acquisto di Joao Mario, tanto che in Portogallo danno l’affare già per fatto. I 45 milioni più bonus, oltre alla mediazione di Kia Joorabchian, hanno convinto il club lusitano a cedere il pezzo più pregiato della collezione, diventato tale dopo l’ottimo (e trionfale) Europeo. “I club non sono fatti per trattenere a vita i giocatori – il commiato di Bruno de Carvalho, presidente dello Sporting. – Siamo disposti a venire incontro alle esigenze di tutti, non possiamo obbligare nessuno a restare”. Per vedere Joao Mario in nerazzurro, insomma, mancano solo pochi dettagli, tanto che l’ipotesi di un suo arrivo a Milano nella giorno di Ferragosto si fa sempre più plausibile. Il penultimo tassello (Thohir dixit) di una campagna acquisti a questo punto ottima, seconda solo alla Juve, sta per andare in porto, ora però bisognerà vedere cosa accadrà sul fronte cessioni. Già, perché l’arrivo del portoghese sfasa non poco i paletti del Financial Fair Play, ecco perché Ausilio dovrà rientrare almeno in parte dall’investimento. Discorso Icardi a parte (la società non vorrebbe fare cassa con lui), il candidato numero uno a partire è Brozovic, sia per un discorso economico (è l’unico, oltre al l’argentino, ad avere un certo tipo di mercato) che tecnico (gli arrivi di Joao Mario e Banega riducono notevolmente i suoi spazi). Vedremo cosa succederà, intanto anche le altre Big si preparano a entrare nell’ultima fase del mercato. La Juventus è sempre a caccia di un centrocampista in grado di sostituire Pogba e il nome più caldo, nonostante le smentite di rito, è sempre quello di Axel Witsel. La sua intervista infatti (“ho deciso di restare allo Zenit un altro anno”) non è piaciuta dalle parti di San Pietroburgo, dove sanno bene che, al termine della prossima stagione, il contratto andrà in scadenze. “Accontentarsi” di 18 milioni subito o insistere nella richiesta di 25, col rischio di non prendere nulla tra 10 mesi? Il dilemma comincia ad attanagliare anche una società come lo Zenit, storicamente poco incline a scendere a compromessi con i suoi gioielli.

Intanto Marotta lavora per far cassa e racimolare il tesoretto necessario al’ultimo acquisto bianconero. Sul piede di partenza c’è sempre Zaza, ormai prossimo a lasciare Torino: la non convocazione per il match amichevole con l’Espanyol è molto più che un indizio. Il Wolfsburg aspetta fiducioso, consapevole che la cifra offerta (25 milioni) basterebbe eccome a chiudere il cerchio, a patto che l’attaccante, ovviamente, si decida ad accettare la Bundesliga. Zaza, a dire il vero, piacerebbe molto anche al Milan ma le priorità dei rossoneri, al momento, sono altre. Su tutte l’acquisto di un regista di centrocampo, uno come Bentancur. Il 19enne argentino è stato identificato come l’obiettivo perfetto, come del resto dimostrano i 15 milioni offerti al Boca Juniors, molto tentato a dare l’assenso al matrimonio. Il problema, come spesso nel mercato nostrano, si chiama Juventus. I bianconeri hanno un’opzione dai tempi della cessione di Tevez e, diversamente da quanto sembrava in un primo momento, non sono disposti a farsi da parte. Vedremo se Galliani (o chi per lui) riuscirà a smussare la situazione: in quel caso, infatti, Bentancur vestirà quasi certamente la maglia del Milan. Chiusura dedicata al Napoli e a Insigne, la cui situazione continua a ingarbugliarsi giorno dopo giorno. Una delle tre grandi europee pronta a strapparlo dal capoluogo campano sarebbe il Barcellona, pronta ad acquistarlo per fargli fare la quarta punta alle spalle del super tridente Neymar-Suarez-Messi. Certo, con tre “mostri” del genere lo spazio sarebbe relativo ma le prospettive di vittorie e l’ingaggio (vero nodo della vicenda) crescerebbero in maniera esponenziale. Sullo sfondo c’è anche l’Inter ma questa, al momento, è un’altra storia. Una delle tante di questa fase finale del mercato, pronta a regalarci colpi di scena come non se ne vedevano da anni.

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