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Il peggioramento dell’economia rimanda all’inferno la Borsa e allarga lo spread Btp-Bund

Il cattivo andamento dell’economia italiana ed europea rimanda all’inferno la Borsa di Milano (-2,6%), maglia nera dell’eurozona, e riporta lo spread oltre quota 390 – Banche all’inferno – Rcs: Della Valle all’attacco (“Il patto non esiste più”) e il titolo vola – Terna e Snam peggio del mercato dopo il no di Passera alla fusione.

Il peggioramento dell’economia rimanda all’inferno la Borsa e allarga lo spread Btp-Bund

L’ultima “mazzata” arriva da oltre Oceano: i dati sui nuovi assunti dalle aziende private Usa nel mese di aprile segnalano solo 119 mila nuovi posti di lavoro, ben al di sotto delle previsioni (170mila). La notizia accentua il ribasso di Milano e Madrid, e fa scivolare in negativo gli altri listini europei.

A fine seduta, Piazza Affari accusa una caduta del 2,6% a quota 14.213 , Londra perde lo 0,93%, Francoforte lo 0,75%. Sotto anche gli indici Usa: Dow Jones -0,31%, S&P – 0,5%, Nasdaq -0,27%. Eccezione positiva Parigi, a +0,41%. Male invece Madrid con -2,55%.

Ha pesato sui listini del Sud Europa la conferma che è in atto una recessione brutale. L’indagine congiunturale sul settore manifatturiero italiano evidenzia la caduta degli ordini più marcata da tre anni, mentre calano anche la produzione e il numero degli occupati. L’indice dell’attività manifatturiera è precipitato per il nono mese consecutivo sotto il confine che separa la contrazione dalla crescita. Gli ordini calano da undici mesi a questa parte.

Sotto tiro, di fronte a questi numeri, il debito sovrano e le banche. Il rendimento del Btp decennale sale al 5,54%; lo spread con il Bund si allarga a 393.

Per le banche è una Caporetto: Ubi perde il 7,13%, Popolare Milano il 5,28%, Banco Popolare il 4,9%, Intesa il 4,64%, Unicredit -5,65,% MontePaschi -5,18%. A Madrid le due banche principali della Spagna, Santander e Bbva, perdono il 3,4%.

Anche dalla Germania arrivano dati non brillanti: ad aprile la disoccupazione è salita al 6,8%, quando le previsioni degli economisti la indicavano stabile al 6,7%. In pratica, i disoccupati tedeschi sono aumentati di 19 mila unità, mentre ci si attendeva un calo di 10 mila unità.

Si indebolisce l’euro che scende a 1,314 contro il dollaro, da 1,323 della chiusura di ieri.

I rialzi di giornata sono quelli di StM (+0,7) e Luxottica (+3,07%). La prima è stata promossa da Goldman Sachs a buy da neutral, con target price a 6,30 euro. Luxottica è spinta da Bank of America, che ha alzato la raccomandazione a buy da neutral fissando un target price a 31,5 euro, dal precedente 27,5 euro. Inviato un WEBSIM SMS ALERT prima dell’apertura della Borsa.

Fra gli industriali, Fiat scendedel 2,19%, nonostante i buoni risultati di vendita di Chrysler nel mese di aprile, Fiat Industrial è in ribasso del 3,91%. Finmeccanica scende del 2,09% alla vigilia della diffusione dei conti del primo trimestre 2012. La controllata Ansaldo Sts perde il 4,2%. Si muove in controtendenza Pirelli (+2,28%).

Marcia indietro di Ferragamo, che scende del 6,60% dopo cinque sedute consecutive di forti rialzi in cui ha guadagnato complessivamente il 25%. Scende anche Cucinelli (-3,92%).

Pesanti ribassi fra le utility. Enel scende del 3,14%, A2A del 5,15%. In calo anche Snam (-2,84%) e Terna (-1,64%) dopo il pronunciamento di Corrado Passera contro la fusione. In ribasso anche Telecom Italia -3,78%. Batosta Mediaset : –6,01%.

La Juventus (+15,61%) vola in Borsa nell’attesa del turno di campionato, nonostante la scaramanzia dei tifosi. In grande evidenza anche Rcs Media Group (+5,59%), dopo che Diego Della Valle ha confermato di voler aumentare la sua quota. 

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