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Gli occhi delle Borse puntati su Atene

Resta l’ottimismo sui listini europei, ma l’attenzione è rivolta alla Grecia, dove il Parlamento deve votare il piano di austerità – Intanto guadagnano le banche elleniche, mentre cala sotto i 200 punti base lo spread fra bund e Btp – A Milano bene Intesa Sanpaolo, Unicredit e soprattutto Fonsai e Milano Assicurazioni – Ferragamo trascina il lusso.

Gli occhi delle Borse puntati su Atene

Regna l’ottimismo sui mercati europei, che guardano ad Atene, capitale blindata a prova di sommossa. Oggi il Parlamento ellenico è chiamato a votare sul piano di austerità pluriennale che prevede tagli per oltre 28 miliardi di euro e un progetto di privatizzazioni da 50 miliardi da qui al 2015. L’approvazione del piano garantirà al Paese il sostegno promesso da Ue e Fmi (la quinta tranche da 12 miliardi di euro) e un possibile nuovo pacchetto di risorse da circa 100 miliardi di euro. Il voto dovrebbe arrivare nel pomeriggio, ma sarà seguito da un secondo scrutinio previsto per domani che condurrà alla legge di esecuzione. Intanto già volano i titoli delle banche elleniche: Efg Eurobank in rialzo del 4,29%, National Bank of Greece (+3,88%) e Piraeus Bank (+2,8%).

CALA SOTTO 200 PUNTI BASE LO SPREAD TRA BUND E BTP
Lo spread su decennale tra Btp e Bund si è riportato questa mattina sotto quota 200 punti base – soglia superata al rialzo giovedì scorso – sui segnali di progresso a livello europeo per la definizione delle linee di coinvolgimento del creditori privati in un nuovo piano di aiuti alla Grecia. Il differenziale, su piattaforma Tradeweb ha toccato un minimo a 198,9 punti base stamane nei primi scambi; lunedì scorso era salito al nuovo massimo dall’introduzione dell’euro di 223 punti base.

IL RALLY ACCELERA: MILANO +2,71%
LE CONTROLLATE VENDONO I DIRITTI FONSAI
A Piazza Affari il Ftse Mib ha aperto la seduta con un rialzo dello 0,83% a 19.618 punti, Nel corso della seduta ha ampliato il rialzo (Ftse 19981 +2,71%) con le banche e le assicurazioni in rialzo. Bene Intesa Sanpaolo (+3,58%) e UniCredit (+3,67%).
“Se saranno confermate [le anticipazioni sull’Eba], consideriamo queste come un segnale positivo per le banche italiane, in quanto l’inasprimento dei criteri per la valutazione del rischio sovrano svelato dall’Eba pochi giorni fa aveva accresciuto le preoccupazioni del mercato sulle chances per le banche italiane di superare gli stress test”, si legge nella nota mattutina di Mediobanca che rimane comunque cauta sulle banche italiane nel contesto del settore europeo.
Azimut (+1,17% a 6,03 euro) avvia una partnership con Siqurgest in Svizzera per la gestione e distribuzione di fondi di investimenti per la clientela istituzionale e la consulenza ai patrimoni di clienti privati (individui con patrimonio finanziario di almeno 1 milione di dollari).
Sugli scudi Fonsai (+7,55%) e Milano Assicurazioni (+9%). E’ stato comunicato che ieri Sai Holding e Milano Assicurazioni hanno ceduto tutti i diritti in opzione sull’aumento di capitale di Fondiaria-Sai in corso in Piazza Affari. Lo si apprende da una nota secondo la quale le due controllate hanno ceduto titoli relativi agli 11.182.557 di azioni Fonsai in loro possesso. Nel dettaglio, Milano Assicurazioni ha ceduto sul mercato dei blocchi 9,98 milioni di diritti e Sai Holding, sempre sui blocchi, i restanti 1,2 milioni. I diritti di FonSai balzano del 9,4% e quelli di Milano Assicurazioni del 10,6%. La controllante PREMAFIN sale di oltre il 2%.

VEGAS (CONSOB): NIENTE DIVIETI ALLO SCOPERTO
LE TASSE ARMONIZZATE CON IL RESTO DELLA UE
“Mi sembra difficile che si possano reintrodurre divieti di vendite allo scoperto”. Lo ha detto il presidente della Consob Giuseppe Vegas a margine della cerimonia di avvio delle negoziazioni in Borsa del titolo Ferragamo. Parlando del progetto del governo di inasprimento delle imposte sulle rendite finanziarie, Vegas ha sottolineato che in ogni caso la tassazione sarà armonizzata con quella di altri paesi. A proposito della fase delicata attraversata dal settore del credito, Vegas ha commentato: “Quando le banche paleseranno i risultati degli stress test speriamo (che le vendite allo scoperto) finiscano” ha aggiunto il presidente della Consob. Vegas ha voluto presenziare al debutto di Ferragamo, la prima e finora unica matricola del segmento principale della Borsa italiana nel 2011, a pochi giorni dall’esordio di Prada a Hong Kong. ”Facevate le borse, ora siete in Borsa e dovete contribuire ancora di piu’ alla crescita”, è stato il messaggio del presidente della Consob che, sempre in tono bizzarro, ha aggiunto: ”Le imprese – ha proseguito l’ex viceministro – sono come i bambini, debbono crescere altrimenti non sono utili alla societa’. Voi finora dovevate avere solo attenzione verso i clienti, ora dovrete averla anche verso gli azionisti”. Ieri ha debuttato anche il neo presidente della Borsa italiana, Massimo Tononi.

FERRAGAMO TRASCINA IL LUSSO AL RIALZO
INTERMONTE FISSA IL TARGET A 9 EURO
L’esordio brillante di Ferragamo (+9,11%) ha favorito l’intero comparto del lusso: salgono Tod’s (+2,21%), Luxottica (+1,37%), e Safilo (+3,92%), inserita nella lista dei titoli favooriti di Cheuvreux.
Intermonte avvia la copertura sul titolo Ferragamo con rating neutral e con prezzo obiettivo a 9 euro, in linea al prezzo di collocamento

SALE A UN MILIARDO IL FREE CASH DI FIAT (+1,73%)
HOLIFIELD (UAW) AI DOMICILIARI A DETROIT
La notizia shock arriva da Detroit. Il vicepresidente dell’Uaw General Holifield, rappresentante per conto del sindacato del 45% controllato ancora in Chrysler , cioè il gigantesco sindacalista ritratto in più di una foto mentre abbraccia Sergio Marchionne, è stato posto agli arresti domiciliari dal giudice di Detroit per “una questione personale”. Di più il tribunale del Michigan non dice, a conferma che il rispetto della privacy da parte della magistratura è un pilastro della democrazia Usa. Ma il “Detroit free press” collega la notizia alla recente separatazione di Holifield dalla moglie.
Intanto Marchionne ha aggiornato, nell’incontro di ieri con gli analisti, le stime sulla società del Lingotto (+1,73%) indicando in un milardo di euro la stima del free cash a fine 2011 e un analogo obiettivo per i due esercizi successivi. Secondo Intermonte si tratta di “una previsione migliore delle nostre attese”, Il dato è il risultato di un cash flow positivo per circa 200 milioni, un maggiore contributo positivo da Nwc e minori flussi in uscita. “La nostra stima attuale è di 3,4 miliardi per il 2011″. Così Intermonte, confermando il rating neutral con prezzo obiettivo a 7,50 euro. “L’indicazione è pertanto positiva e migliore delle nostre stime che prevedono un debito industriale di Fiat a circa 2 miliardi a fine anno”. La notizia scalda il titolo a Piazza Affari segnando un rialzo dello 0,83% a quota 7,29.

TELCO SVALUTA LA QUOTA IN TELECOM
IL PREZZO SCEDE DA 2,2 A 1,8 EURO
Si prospetta una svalutazione della partecipazione in Telecom Italia da parte di Telco. La scatola che detiene il 22,4% del gruppo tlc dovrebbe procedere il prossimo 6 luglio alla svalutazione della quota che attualmente è a carico a 2,2 euro rispetto ai 0,90 euro a cui quota attualmente il titolo. Secondo le indiscrezioni riportate oggi da il Messaggero, due giorni fa gli azionisti di Telco (Telefonica, Generali, Intesa Sanpaolo e Mediobanca) hanno incontrato i rappresentanti della Lazard, advisor incaricato di fornire la “fairness opinion” a Telco. Il prezzo indicato sarebbe di circa 1,8 euro.

CAPITOLO RATING SALE LANDI RENZO, SCENDE ACEA
MORATORIA DEI DEBITI PER LA BIALETTI INDUSTRIE
Su Landi Renzo, Citigroup alza rating da sell a hold, il target price scende a 2,3 euro (quotazione a 2,124 +1,82). Mentre su Acea,Banca Imi abbassa il rating a hold Bialetti Industrie e Bialetti Store hanno annunciato ieri sera di avere perfezionato con le principali banche finanziatrici (rappresentanti oltre il 98% dell’indebitamento bancario) un accordo di moratoria e standstill temporaneo (accordo ponte), la cui scadenza è stata fissata al prossimo 15 ottobre, che prevede il mantenimento delle linee di affidamento in essere e la moratoria dei pagamenti in scadenza. L’accordo ponte è finalizzato a garantire l’operatività finanziaria corrente e consentire alla società di raggiungere l’intesa definitiva con le banche finanziatrici.

MURDOCH VERSO MLA VENDITA DI MY SPACE
NOMURA TAGLIA MEDIASET CHE RECUPERA (+2,29%)
News Corp. sarebbe a un passo dalla cessione del social network Myspace a Specific Media, proprietario di un network di pubblicità online, per una cifra pari a 35 milioni di dollari in contanti e in azioni. Lo riporta oggi Bloomberg, citando una fonte vicina alla vendita. Un deal con la californiana Specific Media, sottolinea la fonte, non è ancora certo. News Corp. sarebbe infatti in trattativa con altri pretendenti.
Mediaset ha incassato un nuovo taglio di target price e scende in un mercato positivo allungando la serie di ribassi inanellata dal 23 giugno scorso, quando ha abbassato le stime di raccolta pubblicitaria. Ma la società del Biscione, dopo un avvio negativo, ha recuperato fino a toccare un rialzo del 2,29 alle 13. In precedenza, nelle ultime cinque sedute ha perso il 10% circa del suo valore, da inizio anno quasi un terzo. Il settore media europeo sale dello 0,9%, nelle ultime cinque sedute ha perso l’1%, da inizio anno il 5,4%.
Nomura ha ridotto oggi il target price a 2,5 da 3,7 euro confermando il giudizio “reduce”. “La raccolta pubblicitaria in Italia è peggiore delle attese e la debolezza continuerà probabilmente nel secondo semestre”, dice lo studio che prevede un -3,4% di raccolta nel primo semestre con un -4,4% per il solo secondo trimestre. Per l’intero 2011 Nomura ha tagliato le stime a -2,9% da +0,4% e per il 2012 le ha riviste a zero da +2%. Contestualmente il broker immagina un ulteriore contenimento dei costi Tv del gruppo (a +2% nel 2011 e +1,5% per il 2012).
All’Italia si accompagna una Spagna, dove Mediaset è presente con la controllata Mediaset Espana (TL5.MC: Quotazione), in decisa crisi (Nomura stima un mercato pubblicitario per il settore Tv a -14/15% nel secondo trimestre). Ieri aveva abbassato il target price anche Mediobanca (a 4,28 da 6,24 euro), pur confermando il giudizio “outperform”, esprimendo maggiore cautela sulla raccolta pubblicitaria). Piazzetta Cuccia ha anche assunto un outlook più conservativo sul business della pay Tv, con un calo dell’Arpu a fine anno a 137 euro (da 148) e dell’Ebit a -26 milioni (da 9). Dal 24 giugno sono quasi una decina le pubblicazioni degli analisti che hanno abbassato giudizio o target price sul titolo Medi

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