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Giro: doppietta Gilbert, Contador affonda anche Landa

Il belga dà spettacolo con un potente allungo e arriva solo a Verbania – La maglia rosa approfitta di una caduta di Landa per dargli una lezione sul Monte Ologno: ora ha 5’15” sul basco

Giro: doppietta Gilbert, Contador affonda anche Landa

“E’ la prima volta in una tappa di montagna che vedo Contador in tv mentre io sono già arrivato”. Philippe Gilbert se la rideva sul palco dopo essersi regalato uno dei quei finali che sa fare solo lui: finisseur d’eccezione, campione di razza delle classiche delle Ardenne, il belga ha centrato il secondo successo al Giro sotto il sole estivo di Verbania dopo la vittoria sotto la pioggia autunnale del Monte Berico a Vicenza. Un corridore di grido che sta onorando il Giro a differenza di altre stelle del pedale mondiale, venute solo per allenarsi, come il grande Tom Boonen, uscito di scena senza aver lasciato traccia.

Detto di Gilbert, non si può non parlare anche oggi di Contador. Finora non è riuscito a vincere una tappa, ma giorno dopo giorno sta demolendo la resistenza e i nervi dei suoi rivali. Anche complice la sfortuna che questa volta non ha colpito lui, ma Mikel Landa, diventato dopo le vittorie di Campiglio e all’Aprica il suo principale rivale al posto di Aru. Il basco era coinvolto in una caduta ai piedi del Monte Ologno. 

La maglia rosa non perdeva l’occasione di ricambiare lo sgarbo subito martedì, memore del furore con cui scattarono gli Astana quando nella discesa dell’Aprica era stato lui a forare. Ecco perciò Contador mettersi in testa a tirare con tutti suoi della Tinkoff-Saxo trovando per l’occasione anche un alleato importante in Ryder Hesjedal, il canadese che non vince quasi più ma che non affonda mai. Sul Mortirolo Contador ha offerto uno spettacolo regale riacciuffando Aru e Landa a metà salita per poi dare una stoccata maligna al sardo. Sull’Ologno, dalle pendenze rognose anche per la calura che toglieva il fiato, Landa non è stato in grado di fare altrettanto, salendo insieme ad Aru e Amador senza mai dare l’impressione di poter raggiungere Contador. 

Così al traguardo i due leader dell’Astana giungevano a 7’18” da Gilbert ma soprattutto un minuto e 13 secondi con una classifica generale che parla sempre più a favore della maglia rosa. Con 5’15” su Landa e ben 6’05” su Aru, a tre giorni dalla fine del Giro, non si vede chi possa più insidiare il primato di Contador anche se oggi e domani il Giro scalerà vette impervie, con gli arrivi a Cervinia e il giorno dopo al Sestrière. 

La stoccata inferta dall’asso madrileno di Pinto al basco Landa toglie molto pepe all’ipotizzato duello tutto spagnolo sulle arcigne Alpi. Più probabile che Contador, una volta messo in tasca il Giro, voglia griffarlo con un successo di tappa che fino a oggi manca. Anche per non essere annoverato tra quei pochi corridori, come Balmamion e Hesjedal, maglie rosa del Giro senza mai vincere una frazione.

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