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Generali, Telecom, Leonardo: tris di rialzi

I conti del Leone e di Leonardo e l’avvio ufficiale della battaglia del Fondo Elliott su Telecom, ridanno un po’ di fiducia a Piazza Affari. Il clima resta tuttavia piuttosto volatile a metà giornata. Deboli anche i listini europei. Mano leggera della Bce sulle banche. Bene Stm, giù Atlantia

Generali, Telecom, Leonardo: tris di rialzi

Piazza Affari prende fiducia grazie ai risultati societari (Generali), all’annuncio di regole bancarie più clementi da parte dell’Autorità di Vigilanza, e dall’avvio ufficiale del duello in Telecom Italia tra Elliott e Vivendi. Grazie a questi fattori Piazza Affari +0,35%, indice Ftse Mib sopra 22.500 punti, guida il rialzo dei listini europei: Parigi e Francoforte +0,1%, in terreno negativo Madrid (-0,3%).

Londra +0,1%. Stamane Unilever, terza società della City per valore di mercato, ha annunciato che sposterà la sede dalla capitale inglese a Rotterdam per reagire alle conseguenze della Brexit.

Calmi i mercati valutari (euro/dollaro a 1,237), rientrano per ora i timori sulla congiuntura politica italiana: il Btp tratta al 2%, Bund allo 0,59%.

Sale il petrolio: Brent a 64,9 dollari al barile. Eni +0,74%. Venerdì il nuovo piano strategico 2018-2021. Equita si aspetta un capex di 7,5-8 milioni l’anno, un dividendo di 80 centesimi di euro e un nuovo programma di buyback di azioni.

Brillanti i conti di Generali (+1,73%). La compagnia ha chiuso il 2017 con un risultato operativo di 4,89 miliardi di euro, in rialzo del 2,3% anno su anno, leggermente meglio delle aspettative. La crescita è stata guidata dal ramo Vita, dagli investimenti e dal taglio costi. La nuova produzione Vita registra una crescita del 54%. L’utile netto è salito a 2,1% miliardi di euro, in rialzo dell’1,4%. Meglio anche il combined ratio (92,8%). La vera sorpresa è l’Economic Solvency Ratio, pari a 230%, molto sopra le attese. Meglio anche il combined ratio (92,8%). La vera sorpresa è l’Economic Solvency Ratio, pari a 230%, molto sopra le attese. Il dividendo proposto è pari a 0,85 euro, in linea con le aspettative (yield 5,2%) sale del 6% rispetto all’esercizio precedente.

A Francoforte Munich Re sale dell’1,4% dopo aver aumentato le sue previsioni sui profitti 2018 e annunciato un buy back di azioni proprie per 1 miliardo di euro.

Contrastate le banche: Unicredit -0,3%, Intesa -0,1%. Banco Bpm +1%.

A Parigi perde terreno Socgen (-2,3) dopo l’uscita inaspettata del vice amministratore delegato Didier Valet a seguito di alcune divergenze con il management.

Stamattina la Bce ha pubblicato l’addendum alle proprie linee guida sulla gestione dei crediti deteriorati delle banche. Il regolatore chiede la piena copertura sui crediti secured in due anni e su quelli unsecured in sette anni. L’addendum, specifica l’istituto centrale europeo, non ha carattere vincolante e sarà alla base del dialogo di vigilanza caso per caso tra le banche significative e la Vigilanza bancaria della Bce, i cui risultati saranno integrati per la prima volta nello Srep del 2021. Di fatto, la Bce lascia alle banche quattro anni per portarsi sui livelli di Npl richiesti.

I venti di guerra fanno lievitare le quotazioni di Telecom Italia (+2,66%). La società ha comunicato di aver ricevuto la richiesta di Elliott Partners di integrare l’ordine del giorno dell’assemblea del 24 aprile con la revoca di sei amministratori: il presidente Arnaud Roy de Puyfontaine, il vice Giuseppe Recchi e i consiglieri Hervé Philippe, Frédéric Crépin, Félicité Herzog e Anna Jones. Al loro posto il fondo activist propone la nomina di Fulvio Conti, Massimo Ferrari, Paola Giannotti De Ponti, Luigi Gubitosi, Dante Roscini e Rocco Sabelli.

In terreno positivo anche Leonardo (+2,5%), che ha diffuso ieri sera i dati del quarto trimestre: Ebita pari a 363 milioni di euro, circa 10 milioni sopra le stime.

Avanza anche Stmicroelectronics (+1,3%) nel giorno del Capital Markets day.

Frena invece Atlantia (-2,14%) sull’onda dei dettagli sulla spartizione di Abertis che prevede l’ingresso del gruppo in Hochtieff. In più, viene data alla holding una prelazione per rilevare da Abertis il 29,9% di Cellnex, un operatore delle torri per la telefonia al prezzo di 21,20 -21,50 euro.

Aedes (+6%) ha pubblicato risultati 2017 sopra le attese.

MailUp (+5,5%) ha chiuso il quarto trimestre 2017 con una crescita del 21% a 8 milioni di euro.

Si mette in luce per lo stesso motivo anche Tecnoinvestimenti (+3%).

Al contrario Safilo (-2%) prosegue la caduta dopo il -5% di ieri.

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