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Tecnoinvestimenti: utili +75% nel 2017, dividendo +60%

Il gruppo ha chiuso l’esercizio con ricavi pari a 181,018 milioni di euro (+22,9%) – L’Ebitda ha raggiunto quota 40.631 milioni, con una crescita del 38,8% rispetto ai 29,274 milioni del 2016

Tecnoinvestimenti: utili +75% nel 2017, dividendo +60%

Tecnoinvestimenti ha chiuso il 2017 con utili per 20,310 milioni di euro, in crescita del 75% rispetto al 2016. Il Cda proporrà all’Assemblea del 24 aprile un dividendo da 0,14 per azione (6,5 milioni il monte complessivo), che corrisponde ad un aumento del 60% rispetto all’anno precedente. Il Pay-Out Ratio è pari al 32,1%, in linea con il 2016

Il gruppo ha chiuso l’esercizio con ricavi pari a 181,018 milioni di euro (+22,9%). L’Ebitda ha raggiunto quota 40.631 milioni, con una crescita del 38,8% rispetto ai 29,274 milioni del 2016. Il risultato operativo ammonta a 27,243 milioni, il 56,4% rispetto all’anno precedente.

Il risultato netto rettificato di Tecnoinvestimenti, che esclude le componenti non ricorrenti e l’ammortamento delle attività immateriali emerse in sede di allocazione del prezzo pagato nelle aggregazioni aziendali (al netto dell’effetto fiscale) e rappresenta più chiaramente l’andamento gestionale del Gruppo, ammonta a 21,633 milioni, in crescita del 35,9% rispetto al dato del 2016 (15,917 milioni).

L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2017 ammonta a 104,563 milioni: 33,332 milioni in più rispetto all’esercizio precedente, principalmente per gli effetti del consolidamento del Gruppo Warrant, il quale, alla data di acquisizione, ha comportato un incremento dell’Indebitamento finanziario netto pari a 52,873 milioni, e di Sixtema (1,487 milioni). Nel 2017, sono stati inoltre sostenuti investimenti per 6,571 milioni e distribuiti dividendi per 6,977 milioni.

“Il Gruppo sta crescendo in maniera importante e i risultati del 2017 ci confermano l’efficacia e la bontà della strategia di sviluppo scelta”, ha commentato il presidente di Tecnoinvestimenti, Enrico Salza.

“Il 2017 dimostra che abbiamo innescato un processo virtuoso in cui acquisiamo il controllo di aziende con forte management e ottime prospettive e le inseriamo in un contesto strutturato, realizzando sinergie di ricavo e di costo” ha aggiunto l’amministratore delegato Pier Andrea Chevallard.

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