Condividi

Fondo Monetario vede una ripresa mondiale più forte e incoraggia le Borse. Cautela stamani a Milano

Lagarde prevede una crescita maggiore e oggi ci sarà la controprova del Beige Book: è musica per i mercati – Brillano le Borse e i bond del Sud Europa – Un report di Intermonte promuove Piazza Affari: 4 motivi a favore e 2 contro – Ma stamani l’inizio è prudente – Banche elettriche – Boom del bond Generali e oggi ci prova Enel – Telecom in rally

Fondo Monetario vede una ripresa mondiale più forte e incoraggia le Borse. Cautela stamani a Milano

Il Toro torna nell’arena, da Madrid a Tokyo, spinto da diversi segnali positivi, a partire dalle indicazioni del direttore generale del Fmi Christine Lagarde: “rivedremo al rialzo la crescita dell’economia mondiale” ha dichiarato a Nairobi.Stasera, a Borse chiuse, il Beige Book Usa potrebbe fornire una prima conferma del trend positivo. Nel frattempo.

A Tokyo l’indice Nikkei +1,15% ad un’ora dalla chiusura si avvia a chiudere per la prima volta nel 2014 in terreno positivo: la prossima campagna delle trimestrali dovrebbe segnalare una crescita dei profitti pari al 270%

Brillante Wall Street: l’indice S&P500 sale dello 0,61%, il Dow Jones + 0,64%, meglio il Nasdaq che sale dello 0,96%. Da rilevare il balzo di Google +1,6%: il colosso di Mountain View ha annunciato la nascita di Open Automotive Alliance. L’intesa commerciale alla quale partecipano Gm , Honda, Audi, Hyundai e il chipmaker Nvidia, punta a portare il sistema operativo Android della Google sulla strumentazione dell’automobile, La prima auto nata dovrebbe essere una Audi.

In Europa Francoforte e Parigi hanno segnato un +0,83%, Londra un +0,37%. Ma la vera nota di giornata riguarda il riscatto dei listini periferici d’Europa. La giornata è stata caratterizzata dal balzo di Madrid (+3%), ma anche da guadagni superiori al 2% per Lisbona e Atene. A completare il quadro di una seduta vissuta nel segno delle banche è arrivato anche il +1,22% di Milano, promossa da un report di Intermonte. 

Almeno quattro fattori (scenario macroeconomico in miglioramento, scenario politico in movimento, forte liquidità, valutazioni attraenti sia rispetto ai tassi di interesse) giocano a favore del rialzo. Gli elementi negativi riguardano il peggioramento della posizione fiscale e la regolamentazione bancaria.

BTP, BONOS E LA CARICA DI DUBLINO

A scatenare il rally è stata l’ottima performance dei titoli di Stato, a partire dal rientro sui mercati dell’Irlanda. Il governo di Dublino ha collocato titoli per 3,75 miliardi di euro (l’importo inizialmente offerto era di 3 miliardi) a fronte di una richiesta pari a 14 miliardi. Il rendimento è stato del 3,54%. Una domanda robusta a conferma dell’appetito per il debito dei Paesi con il rating più basso. 

Il rendimento del Btp decennale è sceso al 3,87% con lo spread a quota 198 (-4 punti base).

BANCHE ELETTRICHE IN TUTTA EUROPA: BPM +8%

Ovunque, a Milano come a Madrid, Londra e Parigi, gli acquisti si sono concentrati sulle banche. L’indice Stoxx europeo del settore bancario è salito sale del 3%. A Milano guida la corsa Banca Popolare di Milano che ha guadagnato l’8% a nel giorno in cui il consiglio di sorveglianza, il primo della presidenza di Piero Giarda, si è riunito per avviare l’iter per la nomina del nuovo consiglio di gestione, attesa per il prossimo 14 gennaio. 

Per quanto riguarda la scelta del nuovo ad, non ci sono ancora novità di rilievo anche se i lavori sembrano in fase avanzata. In pole position rimane Giuseppe Castagna, ex Intesa ma sono in corsa anche Fabio Innocenzi, attuale numero uno di Ubs Italia ed Eliano Lodesani, direttore generale della Cassa di Risparmio del Veneto. Non è escluso, però, un clamoroso ritorno, quello di Fabrizio Viola, oggi in Mps. 

Unicredit ha guadagnato il 3,4%, Intesa+3,2%, Banco Popolare +5,5%. Bper è salita del 5,42%,Mediobanca del 5,28%. MontePaschi+2,7%: l’Antitrust ha dato il benestare alla vendita da parte di MPS delle attività di back office alla joint-venture formata dal gruppo fiorentino Bassilichi (60%) e da Accenture (40%).

Anche a Madrid i rialzi più forti sono delle banche: Bbva +5,3% eSantander+3,7%. A Parigi SocGen +4%, BnpParibas+2,9%. A Francoforte Deutsche Bank è salita del 3,1%.

ENEL E GENERALI, I BIG FANNO PROVVISTA

I Big approfittano dell’ottima impostazione del mercato dei debito verso le aziende italiane. Le Generali hanno collocato con successo un’emissione obbligazionaria senior a tasso fisso e durata di 6 anni per un importo complessivo di 1,25 miliardi. L’emissione – precisa una nota del gruppo triestino, rivolta a investitori istituzionali, e’ stata conclusa ‘in meno di due ore’ e ha ricevuto una domanda da parte di oltre 500 primari investitori per 9,4 miliardi, 7,5 volte rispetto al target.

Enel+1,2% dato mandato a un pool di banche di preparare l’emissione di un bond ibrido in euro da 61 anni, callable dopo sei. Enel collocherà anche un bond ibrido in sterline, scadenza 2076, callable dal 2021. Entrambe le emissioni saranno lanciate stamane per un importo che dovrebbe aggirarsi fra 1,5 e 1,7 miliardi di euro. Eni+0,4%, A2A -0,8%.

FIAT TORNA NEL MIRINO DI MOODY’S

Sotto tiro invece Fiat -1,6%: Société Générale ha confermando il giudizio Sell.Intanto Moody’s ha annunciato di aver posto sotto revisione in vista di un possibile downgrade il corporate family rating Ba3 di Fiat. “Poniamo i rating di Fiat sotto osservazione per un downgrade – ha spiegato Falk Frey, Senior Vice President di Moody’s e capo analista per Fiat – perché l’annuncio dell’acquisizione indebolirà in misura sensibile la liquidità di Fiat in un momento in cui la compagnia ha ancora un free cash flow negativo”. 

“Detto questo – ha però aggiunto – riteniamo che il cash rimanente nel bilancio di Fiat, le linee di credito non utilizzate e il cash flow generato dalle operazioni dovrebbero essere sufficienti a permettere al gruppo di far fronte alle proprie esigenze di cassa nel 2014”.

Fra gli industriali è scesa anche StM -1,5, declassata da Barclays a Underweight da Equal weight.

TELECOM IN RALLY, UNIPOLSAI STOP

Continua il rally di TelecomItalia con il titolo che guadagna il 4,1% sulle scommesse sul futuro di Tim Brasil, che potrebbe essere ceduta. I consiglieri indipendenti chiedono di valutare preventivamente tutte le eventuali offerte sul gruppo brasiliano.

UnipolSai è il peggior titolo con unribasso del 6%a causa delle prese di beneficio dopo il forte rally di Fonsai prima del debutto in borsa del nuovo gruppo.

EDITORIA, PRIMA MOSSA DI RCS VERSO LA STAMPA

Forte rialzo di Mediaset +5,6% e in generale di tutti i titoli editoriali. Balzo di Rcs+7,9%. La società di via Solferino gestirà la raccolta pubblicitaria della Stampa. Mondadori +5,4%, l’Espresso+4,7%.

Commenta