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Fca, ultimo sì alle nozze con Psa. Ok Consob all’Ops Intesa-Ubi

Dopo il via libera dell’assemblea di Psa oggi tocca ai soci Fiat approvare il matrimonio dell’auto – Intanto Consob dice sì all’Ops di Intesa su Ubi e Mps brilla in Borsa per l’avvio della bad bank – Licenza di speculare per le banche americane e le big volano

Fca, ultimo sì alle nozze con Psa. Ok Consob all’Ops Intesa-Ubi

Il Texas, che aveva riaperto per primo le attività snobbando la pandemia, è stato costretto a far marcia indietro dall’aumento dei casi di contagio. Cresce anche in Europa il timore della seconda onda. E si mantiene alta la tensione sui dazi: Donald Trump ha chiesto agli uffici di verificare se la Cina si attiene all’accordo sull’importazione di aragoste dal Maine, altrimenti scatterà la rappresaglia. Ma, nonostante tutto, gli “spiriti animali” sono ben vivi, come dimostrano il blitz di Generali in Cattolica o l’affaire Psa/Fca oggi più vicino alla meta.

A dar la carica al Toro ci hanno pensato ieri le autorità bancarie Usa: la Federal Deposit Insurance Corporation ha annunciato la volontà di allentare le restrizioni alle attività bancarie più speculative previste dalla Volcker Rule. Le banche avrebbero la libertà di tornare ad investire senza vincoli in fondi di venture capital, oppure di abbassare i margini di solvibilità nelle operazioni con i derivati. Immediata la risposta del mercato: Goldman Sachs è salita del 4,6%, JP Morgan +3,5%, Morgan Stanley +4%.

Il vento del Toro si è fatto sentire anche in Asia: sale a Tokyo il Nikkei (+1%), Kospi di Seul +1%, FTSE Straits di Singapore +0,8%. Restano chiusi per festività i mercati della Cina e di Taiwan. Poche ore fa il Senato degli Stati Uniti ha approvato la legge bipartisan che prevede sanzioni per chi viola l’indipendenza di Hong Kong.

In terreno positivo, grazie alla spinta della finanza, i mercati Usa: Dow Jones +1,18%, S&P 500 +1,09%, Nasdaq +1,10%.

A mercati chiusi, la Federal Reserve ha diffuso gli esiti degli stress test sul settore del credito, mettendo un freno ai dividendi e al riacquisto di azioni.

Walt Disney (-0,63%) ha rinviato per la seconda volta la riapertura dei parchi tematici. Rischia di saltare anche la prima del film “Mulan”, fissata per il 24 luglio.

A causa della chiusura dei negozi per la pandemia, Nike ha archiviato il trimestre con rilevanti perdite nette e un calo delle vendite del 38% su base annua: l’e-commerce non basta.

Non migliorano le condizioni del mercato del lavoro. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono stabili intorno a 1,5 milioni.

BORSE UE AVANTI PIANO, LA BCE STUDIA NUOVI AIUTI

Le Borse del Vecchio Continente hanno rialzato la testa dopo il brusco stop di mercoledì. Ma dalle cronache dalla pandemia e dai verbali dell’ultima riunione del direttorio della Bce emergono preoccupazioni sulla deflazione: l’epidemia ha gelato i segnali di risalita dei prezzi che si erano visti nella prima parte dell’anno e il problema è quasi tutto nella domanda, che resta debole. Non si profila una rapida uscita dalla fase di emergenza, anzi, dai ragionamenti dei membri, viene fuori la possibilità di nuovi interventi non convenzionali di politica monetaria in grado di rivitalizzare la crescita.

ENTRA GENERALI, CATTOLICA PRENDE IL VOLO (+37%)

Piazza Affari (+0,37%) mette a segno un timido rialzo, a 19,234 punti. La seduta è stata illuminata dall’operazione tra Generali (+0,3%) e Cattolica, schizzata su del 37%. Le due compagnie hanno firmato una partnership strategica che prevede l’impegno del Leone di Trieste a sottoscrivere un aumento di capitale senza diritto d’opzione da 300 milioni di euro, subordinatamente all’approvazione da parte della società veronese della trasformazione in Spa e di talune modifiche statutarie. Generali deterrà il 24,4% di Cattolica, ma potrà anche sottoscrivere pro-quota il successivo aumento di capitale, fino a un massimo di 200 milioni, destinato ai soci.

L’aumento di capitale valuta Cattolica 5,5 euro per azione, con un premio del 52% sui prezzi di chiusura precedente. Un ottimo affare anche per l’attuale azionista di riferimento, Warren Buffet, che detiene il 9,9% della compagnia. 

A FRANCOFORTE WIRECARD VERSO IL FALLIMENTO (-70%)

Nel resto d’Europa, Francoforte guadagna lo 0,65% nonostante il terremoto Wirecard (-70,24%), che ha avviato la procedura di fallimento.

Meglio Madrid (+1,01%). Più arretrata Londra (+0,36%). Quattro anni dopo il voto sulla Brexit, rileva Bloomberg, l’indice principale della City è praticamente invariato in sterline, ma in calo del 20% in dollari.

FCA/PSA. MAGGIORANZA BULGARA PER LA FUSIONE

A Parigi (+0,97%) è andato in scena il primo atto della fusione tra Peugeot e Fiat Chrysler. L’assemblea dei soci Psa ha approvato con una maggioranza bulgara del 99% la fusione alla pari tra le due case. Carlos Tavares, il pdg che guiderà la società, ha sottolineato che “i benefici di un’operazione del genere si vedranno appieno nei prossimi dieci o vent’anni”. Intanto, a breve, 500 dirigenti dei gruppi sono impegnati a raggiungere l’obiettivo di 3,7 miliardi di sinergie. I termini del matrimonio, “attentamente meditati”, non cambiano. Ogni eventuale variazione, comunque, “sarà decisa in comune”.

OGGI IL SÌ DEI SOCI FIAT. UN MOTORE IBRIDO PER JEEP E 500X

Oggi tocca ai soci Fca (+2%). Dopo il via libera alla garanzia pubblica sul prestito da 6,3 miliardi alla controllata italiana di Fiat Chrysler, il gruppo ha confermato gli investimenti per l’Italia, cui si aggiungeranno presto lo sviluppo del nuovo modulo motore GSE/MHEV (Mild Hybrid) a Termoli e le relative applicazioni a Melfi sulle Jeep Renegade e Compass e sulla 500X.

CONSOB: OK ALL’OPS DI INTESA SU UBI

La Consob ha dato il via libera a progetto di offerta e al documento informativo relativi all’Ops totalitaria di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca. Lo comunica il primo istituto di credito in una nota, precisando che il periodo di adesione all’offerta pubblica di scambio (concordato con Borsa Italiana) avrà inizio alle 8.30 del 6 luglio e terminerà alle 17.30 del 28 luglio.

SPREAD A 178, OGGI L’ASTA DEI BOT A SEI MESI

Deboli i Btp. Lo spread ha toccato un massimo a 182 punti per poi chiudere a 178.

Ieri sono cominciate le aste del Tesoro di fine mese con i Ctz (assegnati ai minimi da febbraio) e il nuovo Btp indicizzato per 5,5 miliardi. Oggi tocca al Bot semestrale, trattato ieri a -0,2%, in calo rispetto a -0,012 di maggio. Il 30 giugno saranno offerti 7,75 miliardi tra Btp a 5 e 10 anni e Ccteu. Nel corso del terzo trimestre il Tesoro offrirà un nuovo Btp a 5 anni, un nuovo un Btp a 7 anni e un nuovo Ctz.

LA BAD BANK FA VOLARE MPS, GOOGLE SPINGE NEXI

A Piazza Affari, bene il settore bancario: fuochi d’artificio su Mps (+6,13%) per cui prende corpo l’avvio della bad bank. Ancor meglio la Popolare di Sondrio (+6,45%). Ma il segno più riguarda anche Bpm (+2,26%) ed Ubi (+2,13%) che ha partecipato all’asta Tltro3 per 12 miliardi. Intesa Sampaolo +1,08%.

In evidenza anche Nexi (+2,13%) in scia all’accordo con Google per gli SmartPOS

FERRAGAMO RINVIA LA SEMESTRALE A SETTEMBRE

Da seguire oggi Salvatore Ferragamo, che ha rinviato al 15 settembre la presentazione dei dati semestrali completi e la conference call con gli analisti, mentre resta l’appuntamento del 28 luglio per i soli ricavi, senza conference call. La decisione di rinviare l’incontro virtuale con gli analisti è legata “alla volontà di presentare al mercato i dati nella loro completezza e le azioni già messe in pratica in questi difficili mesi”.

BUY DI EQUITA PER INWIT, ASSE CON TIMVISION PER LUCISANO

Inwit +0,95% dopo che Tim ha finalizzato l’accordo con un consorzio di investitori guidato da Ardian per cedere il 49% di un veicolo a cui sarà conferito il 30,2% della società. Equita Sim ha confermato il rating buy target a 10,6 euro sul titolo. 

Nell’Aim spicca Lucisano Media Group (+5,04%), dopo la firma di accordi di licenza con Timvision (41 film) e con Mubi (18 film).

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