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Doping: Schwazer a Rio? Chance al 20%

A sostenerlo è l’avvocato Guido Valori, membro del Tas, dopo che il marciatore altoatesino si è dichiarato innocente affermando di essere stato sabotato: “Ci sono poche possibilità che il Tas decida di bloccare la sospensione della Iaaf e lo faccia gareggiare: direi non più del 20% anche per il poco tempo a disposizione”.

Doping: Schwazer a Rio? Chance al 20%

“Io penso che per Schwazer ci siano poche possibilità che il Tas decida di bloccare la sospensione della Iaaf e lo faccia gareggiare a Rio. Se devo dare una percentuale direi non più del 20%”. Lo dice all’Adnkronos l’avvocato Guido Valori, membro del Tas, in merito alle possibilità di Alex Schwazer di poter gareggiare ai prossimi Giochi Olimpici, trovato positivo a un controllo antidoping della Iaaf effettuato lo scorso 1° gennaio a Vipiteno. Il marciatore altoatesino si è dichiarato innocente affermando di essere stato sabotato.

“Il giudice dovrà decidere tra due pesi differenti – spiega Valori-. Da una parte c’è una positività che ha un peso enorme e dall’altra ci sono una serie di irregolarità procedurali. Penso sia difficile che il Tas ritenga che i vizi di procedura abbiano invalidato il controllo risultato positivo, onestamente è una ricostruzione difficile da fare anche per il poco tempo a disposizione”.

“La difesa ha qualche punto a suo favore e tra questi c’è sicuramente il mancato rispetto dell’anonimato ma mi sembrano pochi per far gareggiare un atleta positivo e che oltretutto ha anche grandi possibilità di vittoria. C’è poi il forte rischio di dovergli togliere la medaglia. Per essere chiari per bloccare la sospensiva decisa dalla Iaaf, Schwazer dovrebbe avere buone possibilità di vincere poi il processo che ci sarà dopo l’estate“, conclude il membro Tas.

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