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CAMPIONATO – Per l’Inter esame di maturità contro la Lazio all’Olimpico

CAMPIONATO – Difficile trasferta dei nerazzurri a Roma – Strama non si fida della squadra di Petkovic e rinuncia al tridente – Vincere all’Olimpico significherebbe accrescere l’autostima e la convinzione dell’Inter di potersela giocare fino alla fine con la Juve per la conquista dllo scudetto – Sempre fuori Sneijder

Un anticipo col botto. Il clou della 17° giornata infatti avverrà questa sera all’Olimpico di Roma, dove l’Inter andrà a giocarsi delle chance importanti di scudetto. Di fronte troverà però una Lazio piuttosto agguerrita, che finora ha costruito la sua classifica proprio tra le mura amiche. Incidente di percorso contro il Genoa a parte (ma era il 23 settembre), all’Olimpico gli uomini di Petkovic hanno raccolto 6 vittorie e 1 pareggio in 8 partite. Un ruolino di marcia importante, che spiega l’ottima classifica dei biancocelesti, quarti in solitaria con 30 punti, a -8 dalla Juventus capolista e a -4 dall’Inter. I nerazzurri però non possono farsi spaventare da queste cifre: oltre ad aver vinto 6 volte in trasferta, hanno quasi sempre battuto le grandi (Roma a parte, ma anche qui eravamo ad inizio campionato).

I problemi semmai sono arrivati con le piccole, sia in casa che fuori, ma Stramaccioni preferisce guardare il lato pieno del bicchiere: “Le prove di forza negli scontri con le grandi ci danno consapevolezza di poter fare bene, anche se abbiamo margini di miglioramento. Sarei più preoccupato se avessimo deluso con le prime quattro. Finora la Juve ha dimostrato più continuità ed è prima con merito. Noi abbiamo perso punti in un momento in cui mancavano diversi giocatori, loro hanno avuto più costanza e sono davanti. La Lazio ci dirà se siamo cresciuti sul piano della continuità”. Già, altrimenti domani la Juventus (impegnata in casa con l’Atalanta) potrebbe davvero scappare, e anche la seconda posizione tornerebbe a rischio. Insomma, vietato sbagliare, ma con la consapevolezza della forza dell’avversario.

“La Lazio ha fatto una grande prima parte di campionato, nonostante lo scetticismo con cui era iniziata la gestione Petkovic – ha riconosciuto Stramaccioni. – Ricordo solo una loro partita deludente, a Napoli. Dovremo stare attenti, è una squadra di qualità”. Nessun proclama e tanto rispetto, che dovrebbe rispecchiarsi anche nelle scelte di formazione. Proprio come contro il Napoli, il tridente resterà quasi certamente in soffitta, con Guarin pronto a supportare Cassano e Milito, sulla falsa riga di quanto visto domenica scorsa. Il ritorno di Samuel poi permetterà a Cambiasso di tornare a centrocampo con Gargano, con Zanetti e Nagatomo sulle fasce e Pereira in panchina. Questi saranno gli uomini, mentre sul modulo c’è ancora un po’ di incertezza: Strama sembra orientato a confermare il 3-4-1-2 d’ordinanza, ma negli ultimi giorni ha provato anche la difesa a 4 (Zanetti a destra, Ranocchia e Samuel in mezzo e Juan Jesus scalato a sinistra), che limiterebbe gli straripanti esterni laziali. Certa al 100% invece l’assenza di Sneijder, ancora una volta fuori dall’elenco dei convocati.


PROBABILI FORMAZIONI


Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Hernanes, Ledesma, Gonzalez, Mauri; Klose.

In panchina: Bizzarri, Carrizo, Dias, Diakite, Cana, Onazi, Lulic, Rozzi, Scaloni, Brocchi, Floccari, Zarate.

Allenatore: Vladimir Petkovic.

Indisponibili: Ederson, Stankevicius, Zauri, Rocchi.

Squalificati: Kozak, Cavanda.

 

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Guarin; Milito, Cassano.

In panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Mbaye, Benassi, Duncan, Romanò, Coutinho, Mariga, Pereira, Palacio, Livaja.

Allenatore: Andrea Stramaccioni.

Indisponibili: Stankovic, Obi, Chivu, Mudingayi.

Squalificati: nessuno.

 

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (Bergamo).

Assistenti di linea: Di Liberatore – Giordano.

Assistenti di porta: Banti – Damato.

Quarto uomo: Musolino.

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