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Bufera Finmeccanica: stop India a pagamenti, titolo congelato al ribasso, torna agli scambi a -5%

Continuano le vendite sul gruppo in attesa del cda chiamato a dare le deleghe al direttore generale Pansa – L’India non ritirerà più gli elicotteri fino a quando non sarà terminata l’indagine in corso – Se venissero a galla le prove della corruzione, fa sapere New Delhi, la commessa potrebbe essere cancellata – Ed è già toto-nomine per il ceo post elezioni

Bufera Finmeccanica: stop India a pagamenti, titolo congelato al ribasso, torna agli scambi a -5%

Finmeccanica è tornata in negoziazione con un calo del 5% dopo essere stata congelata in Borsa per eccesso di ribasso (-5% teorico) in attesa del cda sulla governance convocato in seduta straordinaria su iniziativa del Tesoro. L’obiettivo è affidare ogni potere di gestione al direttore generale Alessandro Pansa dopo che ieri il presidente e ad Giuseppe Orsi è stato arrestato con l’accusa di corruzione internazionale in un’inchiesta su presunti tangenti pagate dalla controllata di Finmeccanica, Augusta Westland, per una commessa da 560 milioni di euro per 12 elicotteri venduti all’India nel 2010: dell’affare una cinquantina di milioni sarebbero serviti per pagare tangenti e assicurarsi la commessa. Oggi l’India ha fatto sapere di aver sospeso il pagamento per il contratto da 750 milioni di dollari e che non ritirerà più gli elicotteri fino a quando non sarà terminata l’indagine in corso. Il quotidiano Times ha riferito che tre degli elicotteri sono stati già consegnati, altri tre dovrebbero arrivare entro fine giugno e i restanti entro marzo 2014.

Il ministro della Difesa di New Delhi questa mattina ha  dichiarato che se venissero a galla le prove della corruzione, Finmeccanica potrebbe finire nella “black list” (lista nera) e la commessa potrebbe essere cancellata. Gli analisti di Banca Akros ritengono che “l’eventuale annullamento del contratto potrebbe avere un impatto potenziale di circa 1 euro per azione”  e hanno tagliato il giudizio a reduce da hold, abbassando il target price a 4 euro dal precedente 5 euro. Ora i mercati guardano al cda convocato per le 18 che dovrebbe ampliare le deleghe al direttore generale, Alessandro Pansa e, secondo indiscrezioni, potrebbe nominare anche come vicepresidente l’ammiraglio Guido Venturoni. Una soluzione ponte visto che la scelta del nuovo management ricadrà molto probabilmente sul nuovo Governo. E già impazza il toto-nomine. Tra i candidati i nomi esterni più gettonati sono quelli di Mauro Moretti, ad di Trenitalia, Franco Bernabè, numero uno di Telecom Italia, e Francesco Caio, ad di Avio. Non mancano le candidature dal fronte interno all’azienda come quelle di Daniele Romiti, direttore generale di AgustaWestland, e di Giuseppe Zampini, numero uno di Ansaldo Energia. “La nomina di un nuovo ceo – commentano gli analisti – potrebbe rappresentare una buona notizia, ma pensiamo anche che il nuovo ad potrebbe decidere di dare un segnale di discontinuità sul piano di dismissioni. In questo caso aumenterebbe il rischio della necessità di un aumento di capitale”.

Questa mattina una nota del gruppo ha confermato  l’ordinata prosecuzione dell’attività gestionale anche allo scopo di evitare impatti derivanti dalle iniziative giudiziarie odierne, fra l’altro sui processi di dismissioni in corso. Un piano che dovrebbe aiutare il gruppo ad abbattere l’indebitamento e così difendere i rating di breve e lungo termine. Ieri sera l’agenzia di rating Fitch ha annunciato di aver messo il giudizio su Finmeccanica (BBB-/F3) sotto osservazione con implicazioni negative. Finmeccanica ha inoltre fatto sapere che sta valutando rischi ed effetti economici, patrimoniali e finanziari correlati alle iniziative giudiziarie. Il ministro dell’economia Vittorio, Grilli si è detto fiducioso che il board oggi saprà prendere le decisioni necessarie in questo grave momento, ha confermato di stare monitorando la situazione e ha assicurato il massimo impegno da parte del Governo.

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