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Bruxelles, il bilancio sale a 35 morti

Le autorità belghe hanno rettificato il numero delle vittime – Ma si tratta ancora di un bilancio provvisorio – Uno degli attentatori era transitato dall’Italia

Bruxelles, il bilancio sale a 35 morti

Quattro persone decedute in ospedale dopo gli attacchi di Bruxelles. E così il bilancio degli attentanti avenuti martedì scorso nella capitale belga sale a 35 morti, tra cui ci sono anche i tre kamikaze autori della strage. A renderlo noto sono state le autorità belghe, precisando che le altre quattro persone sono decedute in ospedale per le ferite riportate nelle esplosioni. 

Mentre a Bruxelles la situazione rimane tesa e le indagini proseguono in Italia si è appreso che uno degli attentatori era transitato dall’Italia. Secondo quanto ha ricostruito Sky Tg24, Khalid El Bakraoui, l’attentatore suicida che si è fatto esplodere all’interno della stazione della metropolitana di Maelbeek di Bruxelles è transitato nell’estate del 2015 in Italia, diretto in Grecia.
Gli uomini dell’Antiterrorismo hanno ricostruito i suoi spostamenti: il 23 luglio alle ore 8:25 Khalid El Bakraoui atterra all’aeroporto di Treviso con un volo Ryanair proveniente da Bruxelles.

Il biglietto era stato acquistato con carta di credito da un altro uomo, Abderahman Benamor. Al momento del check-in a Bruxelles El Bakraoui si registra con un documento d’identità belga. Il giorno dopo il nominativo di Khalid viene registrato su un volo Volotea partito dall’aeroporto Marco Polo di Venezia alle ore 6 con destinazione Atene. La notte tra il 23 e il 24 pernotta presso l’hotel Courtyard by Marriott Venice Airport di Venezia.

Dunque a fine luglio 2015 Khalid El Bakraoui transitava dall’Italia diretto in Grecia, pochi giorni più tardi, il 1 agosto, Salah Abdeslam veniva avvistato nel porto di Bari diretto a Patrasso. E sempre in Grecia, in un appartamento di Atene abitato da Abaaoud, è stata trovata la mappa dell’aeroporto di Bruxelles.

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