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Borsa in forte rosso: rimbalzano le banche ma crollano Astaldi e Yoox

Tutti in forte ribasso i listini azionari – Piazza Affari perde lo 0,83% per il crollo di Yoox, di Azimut e Stm e per il clamoroso tonfo di Astaldi (-30,5%) – Exploit di Bper (+10%), di Ubi e Banco Bpm – Bene Unicredit.

Lo scatto di orgoglio delle banche non salva Piazza Affari, che oggi cede lo 0,83%, fermandosi a 22.641 punti, in scia all’onda rossa che lambisce tutti i mercati. In Europa pesano una serie di trimestrali deludenti e gli indici chiudono in ribasso dell’1% circa. Così Francoforte – 1,34%; Parigi -1%; Madrid -0,74%; Londra -0,56%. Negli Usa l’apertura è negativa in attesa di capire cosa succederà della riforma fiscale e quanto bisognerà attendere per veder scendere le tasse delle società. Al momento i principali listini di New York sono in rosso, dopo aver toccato nuovi record nella seduta di ieri.

Con le incertezze sulle riforme e le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione oltre le attese, Il dollaro perde smalto, sia nei confronti dello yen sia nei confronti dell’euro. Il cross fra moneta unica e biglietto verde supera nuovamente 1,163. Fra le materie prime l’oro ha una lieve intonazione positiva, in area 1286 dollari l’oncia. Il petrolio prende slancio nel corso della seduta, con il Brent che risale dello 0,87% a 64,04 dollari al barile.

Sul secondario la carta italiana perde terreno e il rendimento del Btp 10 anni si porta all‘1,82%, con lo spread verso il Bund a 143.90 punti base, +1,55%.

Per l’azionario la seduta è altalenante e dominata dai risultati trimestrali di una serie di società. Le banche, dopo le perdite di ieri, riprendono quota anche grazie alla responsabile della Bce Daniele Nouy che apre a un possibile slittamento nell’attuazione delle nuove regole sui crediti deteriorati, mentre Consob e Banca d’Italia si rimpallano le accuse per i guai delle Venete davanti alla commissione parlamentare. 

Bper vola +10,33%, grazie ai conti e al piano sugli npl; netto recupero per Ubi +4,14%; bene Banco Bpm +3,85%; Mediobanca +1,81%; Unicredit +1,59%. I conti penalizzano invece Azimut -5,63%. Blue chip peggiore è Ynap -9,23%. Dopo tanto correre Stm lascia sul terreno il 5,72%. Le vendite colpiscono anche Campari e Moncler. Ancora deboli Fiat e Ferrari, che ha collocato oggi una nuova obbligazione senior unsecured, la seconda in assoluto per l’azienda, con scadenza tre anni e importo fissato a 700 milioni di euro, rispetto a un’ipotesi iniziale di 500. 

Fuori dal listino principale soffre Astaldi, -30,54%, dopo l’annuncio di un aumento di capitale da 200 milioni. A picco Geox -13,66%. Il Credito Valtellinese non aggancia il rimbalzo del settore e anche oggi perde l‘1,44%. Seduta brillante per il Sole 24 ore, +9,47%.

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