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Borsa: Azimut crolla su accordo con Fisco

Il gruppo attivo nei servizi finanziari pagherà 117,8 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate per definire alcune controversie e scivola a Piazza Affari.

Borsa: Azimut crolla su accordo con Fisco

La società ha annunciato che risolverà una controversia con le Entrate per i periodi d’imposta dal 2001 al 2013. I problemi legavano il transfer pricing tra società del gruppo stesso. Il numero uno, Giuliani: “Soddisfatto, usciamo da ogni incertezza”.

Mattinata nera, fino a questo momento, per il titolo Azimut, che cede oltre il 4% a Piazza Affari, segnalandosi come il titolo peggiore del listino italiano, che negli stessi minuti viaggia in territorio negativo.

A pesare, sulle azioni del gruppo attivo nel settore dei servizi finanziari, è l’annuncio, arrivato nel fine settimana, di un accordo raggiunto con il Fisco, in base al quale Azimut dovrà pagare 117,8 milioni di euro tra imposte, sanzioni e interessi di legge, per definire ogni controversia derivante dai processi verbali di constatazione notificati fra il 2010 e il 2013.

Il pagamento è relativo ai periodi d’imposta dal 2001 al 2013, ed è determinato soprattutto dalla rivisitazione dei criteri utilizzati nella determinazione dei prezzi di trasferimento nei rapporti intercompany tra le diverse società del gruppo del risparmio gestito. L’impatto a livello di conto economico per Azimut dovrebbe essere di 80 milioni e il cash out di 92 milioni (grazie ad alcuni accantonamenti). Il pagamento, chiaramente, rischia di avere un impatto negativo sul dividendo 2014.

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