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Borsa: Atlantia sprofonda, Stm vola

L’intenzione dei Cinque Stelle di revocare le concessioni autostradali ai Benetton fa crollare di nuovo Atlantia – Bene invece Stm, Pirelli e petroliferi che tengono a galla il Ftse Mib

Borsa: Atlantia sprofonda, Stm vola

Il nuovo rallentamento dell’industria europea ridimensiona i progressi dei listini sull’onda dei risultati del G20. In Italia, in particolare, l’indice Pmi si ferma a 48,4 punti, in discesa dai 49,7 di maggio. Le imprese hanno registrato l’undicesimo declino mensile della produzione e dei nuovi ordini. In frenata anche il dato dell’Eurozona. “A giugno il settore manifatturiero dell’Eurozona è ancora in forte contrazione“, nota Chris Williamson di Ihs Markit, rilevando che “il pmi medio che è stato il più basso dall’inizio del 2013, agendo da forza negativa per il Pil”. Il dato positivo è il calo della disoccupazione per la prima volta dopo sette anni sotto il dieci per cento in Italia.

Piazza Affari, già in rialzo di un punto percentuale abbondante a 21.467 punti, frena attorno a 21.300 punti (+0,40% circa). Molto meglio Parigi (+0,80%) e Francoforte (+1,3%). Madrid +0,3%. Londra sale di un punto percentuale circa.

Scende ancora il rendimento del Btp a 2,00%, minimo dell’ultimo anno. Spread in calo a 232 punti base, da 241 di venerdì. In forte calo l’oro, a 1.387 dollari l’oncia (-1,5%).

Dopo l’intesa Russia-Arabia Saudita sul contenimento della produzione del greggio, il Brent è in ascesa a 66, 56 (+2,8%), Wti + 2,7% a 60,1 dollari il barile. A Milano Eni +0,5%, Saipem +2,3% e Tenaris +3%. Un report di Equita Sim prevede un andamento in crescita dei prezzi del greggio nei prossimi anni per i bassi investimenti del settore tra il 2015 e il 2018. “All’interno del settore – si legge – i titoli preferiti sono Eni e Repsol, tra le società integrate, Saipem nel settore servizi e Saras nel mid-downstream”.

In grande evidenza Stm (+6,03% a 16,54 euro), grazie ai progressi nel confronto tra i due Grandi sul fronte della tecnologia, compresa una apertura su Huawei.

All’Aim vola Eles (+8%) dopo che la società ha reso noto questa mattina di avere aver depositato un suo brevetto relativo alla verifica dei dispositivi a semiconduttore con potenza fino a 1.000 W. 

Al fondo del listino Atlantia (-3,6%), nel mirino di Luigi Di Maio: “Sono emerse – dice il vicepremier – gravi inadempienze da parte di Autostrade (e dunque dei Benetton) per quanto riguarda la manutenzione delle infrastrutture affidategli dallo Stato, incluso il Ponte Morandi”. Replica della società: non è emerso nessun inadempimento agli obblighi di manutenzione del Ponte Morandi ai sensi del contratto di concessione. Perciò in caso di revoca scatterebbe l’obbligo di indennizzo corrispondente al giusto valore della concessione.

Prysmian +1%. Edizione Holding avrebbe rastrellato il 3% del capitale con un investimento di 140 milioni riporta IlSole24Ore.

Le migliori prospettive per la Cina danno una spinta a Pirelli (+4%). Bene il resto dell’automotive: Fiat Chrysler +1,5%, Cnh Industrial +2,3%.

Tra le banche schizza al rialzo Mps: +8,5% alle 13. La banca ha esercitato l’opzione di chiusura anticipata del contratto di servizio stipulato con il Juliet, la piattaforma per lo smaltimento dei crediti in sofferenza acquisita tempo fa dalla stessa banca da Cerved (-2,6%). Monte Paschi paga una penale di 40 milioni di euro, la cifra non compensa la perdita, in termini di contribuzione all’utile generato dall’attività di Juliet.

Positiva Unicredit (+1%). Banco Bpm (+0,7%) potrebbe cedere ProFamily (impatto positivo a livello di CET1 ratio pari a 80 punti base).

Generali (+0,5%) sarebbe in pole position in una gara per l’acquisto di attività assicurative in Portogallo.

Bene il lusso: Moncler +1,3%- Sprofonda però Safilo (-5%) dopo l’annuncio della fine della licenza di sfruttamento del marchio Dior (13% del fatturato 2018) a partire dalla fine dell’anno prossimo. 

Italia Online +20%. Libero Acquisition e la controllata Sunrise, del gruppo Sawiris, lanciano l’Opa a 2,82 euro con un premio del 23,2% sull’ultimo prezzo e a 880 euro per ogni azione di risparmio. L’esborso complessivo massimo ammonta a 42,4 milioni (36,4 milioni per le azioni ordinarie).

Grandi movimenti nell’immobiliare. Aedes (-0,7%) ha annunciato stamattina il piano industriale al 2024, il quale, prevede, tra le altre cose, un aumento di capitale da 50 milioni di euro. Il socio di maggioranza, Augusto, si impegna a sottoscrivere fino ad un quinto della ricapitalizzazione. Restart non fa prezzo.

Immobiliare Grande Distribuzione (+0,5%) ha venduto un centro uffici a Livorno, nella stessa città compra la metà di un centro commerciale (Darsena City) di cui ha già una quota. )return s}},h

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