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Bernabè a Sky: “Non auspicabili nuove elezioni a breve e impossibile uscire dall’euro”

Secondo il presidente di Telecom Italia Franco Bernabè “la situazione politica è complessa ma ha potenziali di innovazione che vanno utilizzati pienamente e bisogna avviare un lungo periodo di intense riforme come in passato la Germania. Uscire dall’euro sarebbe catastrofico per l’Europa” – “Casaleggio era uno dei pochi con cui ragionavo di web”

Bernabè a Sky: “Non auspicabili nuove elezioni a breve e impossibile uscire dall’euro”

“E’ impossibile che l’Italia esca dall’euro perché sarebbe un fatto catastrofico non solo per l’Italia ma per l’’Europa”. E’ quanto ha sostenuto il presidente esecutivo di Telecom Italia in una lunga intervista a Maria Latella su Sky.
Bernabè ha però insistito sul fatto che ”l’economia italiana e le sue imprese hanno un urgente bisogno di liquidità in tempi brevi che può essere attivata attraverso i fondi della Bce” e che anche “la Banca d’Italia può fare qualcosa di più” mentre le banche devono sapere distinguere tra chi merita di essere finanziato e chi no senza chiudere o ridurre indiscriminatamente il credito a tutte le aziende.

Sul piano politico Bernabè ha detto di auspicare un nuovo presidente della Repubblica che sia espressione di una “profonda esperienza politica” mentre “attingere dalla  cosiddetta società civile per il Quirinale sarebbe molto rischioso”.
Dopo aver spiegato che l’uso del web in campagna elettorale fatto da Grillo (“l’ha usato per coagulare la sua comunità e non per espanderla”)  è stato molto diverso da quello di Obama (”il Presidente americano ha cercato sul web i cittadini e gli elettori uno per uno”) ha affermato che “un ritorno in tempi brevi alle urne non è auspicabile” ma che,  “pur essendo molto complessa, l’attuale situazione politica è carica di un potenziale di innovazione che va pienamente utilizzato perché il cambiamento è importante”. Per il presidente di Telecom l’Italia per tornare in serie A ha bisogno di un programma di intense riforme prolungato nel tempo come ha fatto in passato la Germania.

Bernabè ha anche aggiunto di aver conosciuto personalmente Roberto Casaleggio, il braccio destro di Grillo, nella sua precedente e breve esperienza alla guida di Telecom e ha riconosciuto che allora “Casaleggio era uno dei pochi con cui nel gruppo si potessero fare ragionamenti sul web”.

Infine Bernabè ha assicurato che “La7 resterà così com’è perché Cairo è un editore puro che vuole una televisione libera e pluralista”

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