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BANCHE E STRESS TEST – La Bce vuole testare anche una decina di banche italiane di medio livello

La Bce vuole stendere gli stress a un centinaio di banche europee di medio livello, tra cui una decina di italiane selezioneta eper dimnsioni, rischio e interconnessione – Tra i candidati ai nuovi test c’è Creval Credem, Banca Sella, Banca Mediolanun, Banco Desio, Icbpi, Popolare di Bari, Etruria, Volksbank e forse anche Unipol Banca e CariAsti

La Bce ha intenzione di allargare gli stress test sulla qualità e sulla rischiosità del credito bancario e sulla tenuta delle banche in ipotesi di crisi, che attualmente riguardano solo i big del credito, anche a banche di medio livello che ora sono sotto la diretta vigilanza della bance centrali nazionali. Francoforte vorrebbe testare meglio un centinaio di banche con attivi inferiori ai 30 miliardi di euro: un centinaio in Europa e una decina in Italia. In quest’ultimo casop in ovvia collaborazione con la Banca d’Italia.

La lista degli istituti che dovranno sottoporsi ai nuovi strett test sarà definita con l’occhio alle dimensioni, ai livelli di rischio e alle interconnesioni (sia che le banche agiscano come infrasttuttiue dei mercati finanziari sia come provider di sistemi di pagamento).

Secondo attendibili previsioni, le nuove banche italiane che entreranno in area stress test Bce dovrebbero essere il Credito Valtellinese, il Credem, la Banca Sella, la Banca Mediolanum, la Banca Popolare di Bari, l’Icbpi, la Banca Popolare dell’Etruria (che però oggi è commissariate e che pertanto potrebbe essere ecslusa dagli stess test), il Banco di Desio e la Volksbank,
a cui potrebbero aggiungersi Unipol Banca e CariAsti.

In primavera la lista delle itliane potrebbe allungarsi e comprendere anche alcune Bcc., tra cui sicuramente la maggiore e cioè la Bcc di Roma.

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