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Atlantia-Gemina: fusione operativa entro dicembre

La fusione di Atlantia con Gemina sarà operativa entro un mese. Il debutto a Piazza Affari è previsto il prossimo primo dicembre. Depositato già in Consob un prospetto dettagliato dell’operazione. Oggi arriva anche la proposta del governo francese interessato a rinegoziare il contratto con Ecomouv, controllato per il 70% da Autostrade per l’Italia.

Si avvicina la fase decisiva della fusione Atlantia-Gemina, quella che determinerà l’operatività del nuovo conglomerato e il debutto a Piazza Affari il prossimo primo dicembre. Le due società hanno già provveduto a depositare in Consob un prospetto dettagliato dell’operazione (in linguaggio tecnico si parla di un documento di equivalenza) che dovrebber esser approvato dopo il 20 novembre.

La fusione sarà operativa tra un mese perchè è necessario che trascorrano i 60 giorni dall’approvazione del merger concessi ai creditori per fare opposizione. Questo termine decorrerà dal prossimo 14 novembre, per cui da tale giorno sarà possibile procedere con la stipula dell’atto di fusione. Tuttavia, per motivi contabili, il tutto inizierà dal primo dicembre.

Intanto, in occasione dei consigli di amministrazione delle due società convocati l’8 novembre per l’approvazione della trimestrale, verrà deliberato un aspetto fondamentale dell’operazione. Si ricorderà che la fusione è stata prorogata per la richiesta di risarcimento danni per 810 milioni che il ministero dell’Ambiente ha avanzato nei confronti di Autostrade per l’Italia. Richiesta emersa dopo che i concambi dell’operazione erano stati già approvati dalle due assemblee.

Per tutelare gli azionisti Gemina dal rischio che in futuro la richiesta danni si traduca in onere a carico di Atlantia non previsto nell’operazione dei concambi, è stato stabilito di distribuire, contestualmente alle azioni Atlantia, dei diritti di assegnazione condizionati, nel rapporto di un diritto per ogni azione Gemina. Atlantia si impegna a riacquistare quei diritti dal giorno della fusione – e dunque dal primo dicembre – per i 10 mesi successivi. Il prezzo di acquisto dei diritti verrà deciso nei cda dell’8 novembre.

Il nuovo conglomerato diventerà operativo tra meno di un mese mentre in questi giorni si è aperta una fase di incertezza per il futuro dello scalo di Fiumicino, gestito da Aeroporti di Roma che è la società operativa controllata da Gemina. Ciò a causa delle sorti di Alitalia su cui si era puntato per lo sviluppo futuro dello scalo Leonardo Da Vinci.

A Piazza Affari si registra un lieve calo di entrambe le società (Atlantia -0,44 con prezzo azionario pari a a 15,98 e Gemina -0,45 con un prezzo pari a 1,76).

E’ di oggi anche la proposta del governo francese che vuole rinegoziare il contratto con il consorzio Ecomouv, controllato per il 70% da Autostrade per l’Italia e incaricato di riscuotere la cosidetta ‘ecotassa’ obbligatoria per i mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate in transito sulla rete stradale nazionale.

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