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Accordo Bei-Banco Popolare: 350 milioni per Pmi, Mid-Cap e occupazione giovanile?

La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Banco Popolare hanno destinato 350 milioni a favore di Pmi, Mid-cap e a progetti che favoriscono l’occupazione giovanile in Italia.

Accordo Bei-Banco Popolare: 350 milioni per Pmi, Mid-Cap e occupazione giovanile?

Con tre distinti accordi perfezionati nelle scorse settimane Banca europea per gli investimenti (BEI) e Banco Popolare hanno destinato 350 milioni a favore di Pmi, Mid-cap e a progetti che favoriscono l’occupazione giovanile in Italia. Tali intese rafforzano la collaborazione tra la banca dell’Unione europea e Banco Popolare, particolarmente importante per far arrivare nuove risorse finanziarie a condizioni vantaggiose al mondo produttivo italiano in questa fase di primi segnali di uscita dalla lunga recessione.

“Con Banco Popolare abbiamo una lunga tradizione di lavoro a favore dei progetti delle piccole e medie imprese. Esprimo soddisfazione per gli accordi firmati, con una attenzione particolare al prestito per combattere la disoccupazione giovanile: in tutte le regioni d’Italia è una vera emergenza, e solo favorendo le condizioni affinché le imprese possano tornare a investire possiamo dare un contributo alla formazione di nuovi posti di lavoro”, ha commentato il Vice Presidente della BEI, Dario Scannapieco.

“La sottoscrizione di questi nuovi accordi – spiega Maurizio Faroni Direttore Generale del Banco Popolare – garantisce un importante incentivo per l’occupazione giovanile e permette l’immediata fruibilità di nuovi finanziamenti alle imprese. L’iniziativa è un’ ulteriore conferma dell’ impegno del Banco Popolare per il rilancio dell’economia dei nostri territori recentemente riaffermato con il Piano industriale che prevede nel triennio maggiori impieghi creditizi per diversi miliardi di Euro. Grazie alla collaborazione con BEI, le modalità di accesso al credito sono semplificate e integrano gli interventi ordinari di sostegno finanziario a medio termine messi in campo dal Gruppo a favore delle imprese, con l’auspicio che possano cogliere le  opportunità di crescita e di sviluppo nei diversi settori di appartenenza.”

Occupazione giovanile (50 milioni)

Nel dettaglio, un prestito da 50 milioni riguarda i progetti avanzati da Pmi, Mid-Cap e start-up innovative per favorire nuovi posti di lavoro per i giovani nella fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Tali finanziamenti rientrano nel programma Jobs for Youth, attivato dalla BEI dopo il Consiglio europeo di Bruxelles del giugno 2013. Il totale delle risorse BEI dedicate all’Italia con il Jobs for Youth è sino a oggi di 440 milioni. Possono beneficiare dei prestiti le Pmi (fino a 250 dipendenti), le Mid-Cap (fino a  3000 dipendenti) e le start-up che rispondano almeno a uno dei seguenti requisiti:

– hanno assunto almeno un lavoratore (tre per le Mid-Cap) di età compresa fra i 15 ed i 29 anni nei sei mesi precedenti la domanda di prestito o lo assumeranno nei sei mesi successivi;

– offrono programmi di formazione professionale per i giovani, o stage/programmi di formazione per i giovani;

– hanno stipulato un accordo di cooperazione con un istituto tecnico o scuola o università per impiegare giovani (per esempio durante stage estivi);

– presentano un assetto proprietario in cui la maggioranza del capitale (oltre il 50%) è detenuto da giovani sotto i 29 anni.

PMI (200 milioni) e Mid-Cap (100 milioni)

Al sostegno delle PMI italiane sono destinati 200 milioni di euro, con impiego di fondi BEI a condizioni di particolare favore. I prestiti sono destinati al finanziamento sia di nuovi investimenti sia di quelli in corso, purché non ancora ultimati. Gli interventi, relativi ad aziende attive in tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi) potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa. Banco Popolare fornirà anche risorse proprie alle PMI beneficiarie, facendo così aumentare il plafond complessivamente a disposizione per il supporto del sistema economico italiano. Una linea di credito da 100 milioni per le Mid-Cap firmata a fine 2013, infine, è già in corso di erogazione.

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