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A Piazza Affari vola A2a e crolla Tenaris, ma la tragedia ucraina inquieta tutti i mercati

La tragedia di Kiev innervosisce i mercati finanziari – Borse contrastate – Milano sotto la parità (-0,2%) e spread in salita ma exploit di A2a e pesante caduta di Tenaris – Bene Ansaldo, Mediolanum, Cnh e Saipem – Tod’s è di nuovo il peggior titolo del lusso – I conti di Mediobanca e il verdetto delle Generali sull’azione di responsabilità

A Piazza Affari vola A2a e crolla Tenaris, ma la tragedia ucraina inquieta tutti i mercati

Secondo il premier incaricato, Matteo Renzi, ci sono le condizioni per fare un “ottimo lavoro”. Nonostante l’incontro-scontro con Beppe Grillo, leader del Movimento Cinque stelle. Finite le consultazioni, il leader del Pd si è recato dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, dove si è trattenuto a colloquio per circa un’ora. 

I mercati sembrano essere ottimisti sui Paesi periferici e sembrano credere alla chance riformista proposta da Renzi. Lo spread in mattinata è sceso a quota 187 punti base per poi riportarsi a 192, mentre il Bund ha fallito l’obiettivo massimo di cinque miliardi cui puntava per l’asta della scadenza febbraio 2024, riuscendo a collocare solo 3,796 miliardi (rendimento medio in calo all’1,64% dall’1,77% dello scorso 29 gennaio e rapporto di copertura a 1,14 da 1,81).

Nel frattempo il Portogallo ha collocato con successo titoli a 12 mesi con un rendimento allo 0,75%, ai minimi da quattro anni. In Grecia si registrato un surplus delle partite correnti di 1,244 miliardi nel 2013 contro un disavanzo di 4,615 miliardi dell’anno precedente, è la prima volta dal 1948.

Milano riduce i cali della giornata e chiude leggermente sotto la parità (-0,2%). Deboli anche le Borse europee: Francoforte e Londra chiudono sulla parità, mentre Parigi chiude a +0,24% e Madrid a +0,11%.

L’Europa è agitata dall’emergenza ucraina. Il ministero della difesa di Kiev ha annunciato che le forze armate potrebbero entrare in azione contro i manifestanti antigovernativi in Ucraina. Gli Stati Uniti stanno considerando la possibilità di varare sanzioni contro il Paese.

Nel pomeriggio, dopo una partenza in leggero ribasso, il Dow Jones si porta in territorio positivo +0,29% e l’S&P500 sale dello 0,20%. Sotto la parità il Nasdaq -0,05%. I mercati attendono la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve attesa per le 20. Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,3761mentre il rublo crolla ai minimi da cinque anni, con l’euro che supera i 49 rubli. Il petrolio Wti sale dello 0,6% a 103,4 dollari al barile.

Dagli Stati Uniti è però arrivato un dato deludente sul fronte dei nuovi cantieri che sono scesi a gennaio del 16% a quota 880mila mentre i permessi edilizi sono calati del 5,4% a 937.000. In aumento i prezzi alla produzione di gennaio dello 0,2%.

A Piazza Affari si mette in evidenza A2A (+5,2%) dopo i conti del 2013 che hanno evidenziato un aumento dell’ebitda e una riduzione dell’indebitamento. Bene anche Mediolanum (+1,2%), Ansaldo Sts (+1,2%): secondo indiscrezioni di stampa ci sarebbero contatti tra Finmeccanica (-1,77%) e Ge per la vendita sia di Ansaldo Breda sia di Ansaldo Sts. Cnh Industrial +1,18%, mentre Saipem (+ 1,17%) beneficia delle voci di un possibile interessamento della norvegese Subsea7. 

In fondo al Fts Mib Tenaris, penalizzata dalla decisione del Dipartimento del Commercio americano di applicare in via preliminare tariffe anti-dumping sull’importazione di tubi d’acciaio da otto Paesi. Giù anche Tod’s -1,87%, Banco Popolare -1,78%, Unicredit -1,5%.

Moody’s ha confermato il rating di lungo termine Baa2 e ha alzato l’outlook a stabile da negativo di 7 istituzioni finanziarie italiane: Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca IMI, Banca CR Firenze, Cassa Depositi e Prestiti e Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (Cariparma). Intesa sale dello 0,7%. Stamattina gli analisti di UBS hanno deciso di confermare il Buy e di alzare il target price a 2,45 euro da 2,10 euro. Oggi la banca ha collocato sul mercato del debito titoli obbligazionari senior a 5 anni denominati in renminbi con una buona domanda.

Mediobanca scivola dello 0,21% dopo la positiva reazione ai conti che hanno registrato un utile più che raddoppiato. Piazzetta Cuccia ha ridotto la soglia di decadenza del Patto al 25% dal 30%. Generali +0,3% nel giorno del Cda che deve decidere sull’azione di responsabilità nei confronti dell’ex ad Perissinotto e dell’ex manager Agrusti.

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