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A Monti “mandato forte” da Alfano, Bersani e Casini

E’ l’indicazione arrivata dal vertice ieri sera a Palazzo Chigi, che ha coinvolto, oltre al premier, Alfano, Bersani e Casini – Dal 17 aprile scorso non si ricorreva a questo “formato”, l’incontro con i rappresentanti delle forze politiche che sostengono il governo Monti – Il premier: “Serve compattezza”

A Monti “mandato forte” da Alfano, Bersani e Casini

ertice ieri sera a Palazzo Chigi. La situazione economica e il nuovo attacco dei mercati sull’Italia desta preoccupazione e per questo serve «compattezza» : è il richiamo che è arrivato dal premier Mario Monti ai tre leader, Alfano, Bersani e Casini, che sostengono la maggioranza. A loro ha illustrato come il governo intende muoversi, adesso che la situazione sta peggiorando nell’eurozona e che si parla di rischio contaggio scapito dell’Italia.

«Nel corso dell’incontro, i tre leader hanno confermato il pieno sostegno al Governo e l’impegno a portare sollecitamente a compimento le riforme all’esame del Parlamento e i provvedimenti in corso di elaborazione nell’ambito della spending review», si legge in una nota di palazzo Chigi. «Dell’esito positivo dell’incontro, Monti ha informato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Presidente del Senato Renato Schifani e il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini». Palazzo Chigi nella nota aggiunge: «L’Italia ha necessità di coesione delle forze politiche nel sostegno all’azione di risanamento e di crescita condotta dal Governo. Ciò consentirà al Paese quell’unità di intenti necessaria a superare la criticità del contesto attuale e a dare all’estero un’immagine coesa».

Il risultato ottenuto dal premier è un mandato forte dalle forze politiche per presentarsi in Europa e chiedere misure per la crescita. Il vertice si è concluso dopo circa un’ora e mezza. L’incontro a quattro, cin realtà, non avveniva dal 17 aprile scorso, quando in un vertice di 6 ore era stato raggiunto un accordo su riforma del mercato del lavoro, crescita, giustizia. Questa volta si è studiato una mozione da presentare in Parlamento, forse già oggi, quando è in programma l’informativa del premier a Montecitorio sul vertice informale Ue del 23 maggio e alla vigilia dell’incontro con il neo presidente francese Francois Hollande. Un modo per sottolineare un rinnovato «patto» di maggioranza e andare avanti nell’azione di governo.

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