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Women Plus, da TIM nuova iniziativa per l’occupazione femminile

Sostenere l’occupazione femminile e accelerare il raggiungimento della parità di genere. È questo l’obiettivo con cui TIM sta lanciando Women Plus, un progetto promosso alleanza di aziende, enti e associazioni, che sostiene concretamente l’occupazione e l’empowerment femminile e che si propone di accelerare il raggiungimento della parità di genere

Women Plus, da TIM nuova iniziativa per l’occupazione femminile

4 Weeks 4 Inclusion, l’evento interaziendale di TIM, e di 300 aziende partner che si concluderà il 6 dicembre, oltre ad aver dato una grandissima spinta all’inclusione aziendale, ha prodotto dei dati e una consapevolezza allarmante sull’occupazione delle donne. L’Italia si posiziona al 26° posto nell’Unione Europea per numero di donne “attive” sulla totalità della popolazione femminile.

In pratica, solo il 48,3% delle donne italiane ha un inquadramento lavorativo. Vero è che la pandemia ha peggiorato una situazione di per sé già critica, ma i numeri attuali e le questioni emerse sono davvero molto preoccupanti. TIM, su questi temi non vuole essere spettatore e per questo motivo ha dato il via alla creazione di un’applicazione, gratuita e scaricabile a partire dalla primavera del prossimo anno, che si rivolgerà alle donne non occupate, in cerca di una nuova occupazione e/o di nuove competenze trasversali.

Il nome dell’applicazione è Women Plus e sarà uno strumento da tenere sempre a portata di mano: offrirà un aiuto in particolare a quella quota di popolazione di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione. Inoltre avrà una sezione rivolta alle studentesse degli ultimi anni delle scuole superiori e delle università che vogliono orientarsi nel mondo del lavoro.

Quali saranno i contenuti dell’App Women Plus

All’interno dell’App si troveranno offerte di lavoro messe a disposizione dalle principali agenzie per il lavoro e dalle imprese che hanno promosso Women Plus; percorsi formativi pensati per incrementare le competenze; analisi del profilo della persona, in base alla quale viene costruita l’offerta di lavoro e i percorsi formativi più adeguati; news sul mondo del lavoro; talk ispirazionali nei quali Fabi Saad, l’imprenditrice brasiliana che anima il progetto “Mulheres Positivas” che TIM ha sostenuto in Brasile, intervisterà role model e testimonial che racconteranno storie esemplari e motivazionali e percorsi di mentoring.

L’obiettivo dell’applicazione Women Plus è di offrire uno strumento concreto per rilanciare il ruolo delle donne nell’economia, sostenendole nell’orientamento del proprio percorso professionale e dando loro la possibilità di formarsi in maniera continua e coerente con le richieste del mercato del lavoro.

“Dobbiamo dare una risposta a tutte le donne che cercano di comprendere quali sono i posti di lavoro a disposizione, quali sono le competenze che il mercato richiede e dove possono trovare corsi di formazione. Women Plus è un’applicazione che risponderà a queste esigenze”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, a margine della presentazione del progetto nell’ambito della kermesse 4 Weeks 4 Inclusion.

“Abbiamo deciso insieme ad altre 200 aziende che era il momento di non aspettare che i problemi fossero risolti da qualcun altro, ma dare il nostro contributo per risolverli. Quindi insieme abbiamo creato un’applicazione che sarà disponibile all’inizio di aprile e indichiamo i posti di lavoro disponibili, le competenze richieste e i corsi di formazione per rispondere a quelle che sono le esigenze e le domande del mercato”, ha spiegato Labriola.

“Crediamo che la diversità e l’inclusione siano valori importanti, TIM è tra le aziende con il maggior numero di donne nel Consiglio di Amministrazione. Vogliamo rendere l’Italia competitiva in Europa grazie al contributo di donne e uomini e fare in modo che non siano l’età, il genere, la provenienza geografica o il desiderio di genitorialità a creare opportunità di lavoro reali, ma i loro desideri”, ha concluso Labriola.

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