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4 Weeks 4 Inclusion: inclusione, welfare e gender gap nell’evento organizzato da Tim

Donne da zittire, da attaccare con le parole o anche con la violenza fisica. Donne da odiare, che subiscono la misoginia e il sessismo e che vengono messe all’angolo, trattate diversamente dagli uomini, anche sui luoghi di lavoro. Sono questi i temi al centro dell’evento “9 storie di donne”, organizzato a Roma da Tim nell’ambito della terza edizione della 4 Weeks 4 Inclusion, il più grande evento interaziendale dedicato all’inclusione

4 Weeks 4 Inclusion: inclusione, welfare e gender gap nell’evento organizzato da Tim

Il titolo dell’evento è “9 storie di donne, oltre ruoli e pregiudizi” ed è l’ennesima prova dell’impegno da parte di TIM per una spinta all’inclusività nelle aziende a 360 gradi. L’appuntamento è parte integrante della “4 Weeks 4 Inclusion“, un’iniziativa di oltre 300 aziende (nella prima edizione, le aziende partner erano solo una trentina) che si alternano in una staffetta di webinar e eventi dedicati alla valorizzazione delle diversità e all’inclusione.

Iniziata il 14 novembre (terminerà il 6 dicembre), 4 Weeks 4 Inclusion si candida a diventare il più grande evento interaziendale dedicato all’inclusione. Nell’appuntamento odierno, il focus è sulle donne e le ospiti sono di tutto rispetto: dalla cantante Noemi alla giornalista Maria Latella, dalla linguista Vera Gheno alla scrittrice Michela Murgia a Cristina Pozzi, Ceo di Edulia, Dal Sapere Treccani. Gli organizzatori hanno posto diverse domande, tra le quali: “se non fossi stata donna la tua storia sarebbe stata diversa?”.

Paolo Chiriotti, Chief Human Resources and Organization Officer di Tim ha commentato così l’evento: “L’inclusione e il welfare sono la base della nostra azienda e di tutto ciò che facciamo. Non si tratta solo di accettazione e di valorizzazione delle diversità, ma anche di business: ci sono studi a livello internazionale che ce lo dimostrano, come quello condotto da Forbes che indica come le aziende che privilegiano logiche di inclusione hanno un 33% in più di possibilità di competere sul mercato. Si tratta quindi di tematiche importanti per l’azienda e per i dipendenti”.

“Proprio recentemente – ha continuato Chiriotti – abbiamo chiuso un accordo sullo smart working, che prevede particolari attenzioni per i dipendenti che hanno bisogno di cure, per i giovani e per l’equilibrio vita-lavoro. Queste sono le cose che cerchiamo di mettere nelle nostre attività, che devono far parte della cultura aziendale e della vita quotidiana dell’azienda”.

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