Condividi

Vidal, ore decisive: 60 milioni per la Juve

I prossimi giorni saranno quelli decisivi per scoprire il futuro del centrocampista cileno della Juve, per cui balla, secondo voci, un’offerta di 60 milioni dal Manchester United – L’Inter cerca di chiudere per Medel e lavora su Osvaldo o Hernandez per l’attacco – Il Milan deve cedere Robinho prima di comprare.

Vidal, ore decisive: 60 milioni per la Juve

Ore decisive per Arturo Vidal. Da un momento all’altro infatti (al massimo entro una decina di giorni) arriveranno sviluppi fondamentali per conoscere il suo futuro. Che, ad oggi, è diviso equamente tra la permanenza a Torino e un trasferimento in Inghilterra. “Noi abbiamo le idee chiare – il pensiero di Marotta. – Il giocatore ha rinnovato da poco e non ha mai manifestato l’intenzione di andar via”. Parole importanti che però non bastano a rasserenare il popolo bianconero. Più che una chiusura a Manchester United e Liverpool infatti, quella del dg della Juventus sembra una frecciata al cileno. Come a dire “se vuoi essere ceduto devi prendertene la responsabilità davanti a stampa e tifosi”. Resta poi il fatto che la maxi offerta dello United, se confermata, non lascerebbe indifferente nemmeno la Signora. I 60 milioni di cui si parla infatti sarebbero irrifiutabili, tanto più per un giocatore sì giovane (27 anni) ma non giovanissimo. Il vero problema sarebbe comunque rappresentato dall’ingaggio che, alla corte di Van Gaal, verrebbe pressoché raddoppiato (da 4 a 8 milioni). Gli indizi insomma portano ad una cessione ma ancora manca all’appello la prova più importante: la presa di posizione, chiara e decisa, del diretto interessato. Oggi in conferenza stampa parlerà Massimiliano Allegri: difficile possano esserci rivelazioni anche se è probabile che, prima dell’incontro coi media, il tecnico abbia un colloquio con Vidal. A cui farà seguito un faccia a faccia tra Marotta e il procuratore Felicevich, forse ancor più decisivo. In attesa del responso finale (che potrebbe stravolgere le strategie), il dg prosegue il mercato dei ritocchi. Dopo Evra, Morata e Pereyra, ecco in arrivo Romulo dal Verona. “Abbiamo intavolato una trattativa, spero che tutto possa chiudersi entro 24 ore” spiegava Marotta ieri sera. E l’italo brasiliano non sarà l’ultimo acquisto. “Ci servono ancora un attaccante e un difensore – ha proseguito il dg. – Siamo pronti a cogliere le occasioni che ci saranno”. 

Un po’ come le milanesi, anche se per loro il mercato è decisamente più lento. L’Inter spera di superare a breve gli ultimi ostacoli per Medel, relativi a prezzo (ballano un paio di milioni) e modalità di pagamento. In questo senso il Cardiff è stato chiaro, la cifra è quella e non ci saranno sconti. Una bella spinta potrebbe arrivare dalla cessione di Guarin: il colombiano piace a Monaco e Manchester United. Proprio con gli inglesi potrebbe esserci a breve un incontro nel quale si parlerà anche di Hernandez. Sul fronte attacco però resta favorito Osvaldo, un po’ per la situazione al limite in casa Southampton (con Koeman è guerra fredda e per la stampa d’oltremanica l’accordo con l’Inter è in dirittura d’arrivo), un po’ perché più gradito a Mazzarri rispetto al Chicharito. Si toglie dal mercato invece Jovetic, che dopo aver “matato” il Milan ha fatto sapere pubblicamente di voler restare al Manchester City. A proposito dei rossoneri, anche qui urge una bella svegliata. La squadra è incompleta e le batoste nelle prime amichevoli estive (8 gol presi in due partite) stanno facendo evaporare l’effetto Inzaghi sui tifosi. Il problema è sempre il solito: prima di comprare bisogna vendere. “Domani (oggi per chi legge, ndr) alle 16 incontrerò Robinho – il punto di Galliani. – Su di lui c’è un’offerta dell’Olympiacos e l’interesse di alcuni club brasiliani, mentre non ho mai ricevuto una richiesta dal Besiktas”. Cedere il brasiliano è complicato per via dell’ingaggio (3 milioni netti) ma è l’unica via per poi acquistare l’esterno d’attacco chiesto da Inzaghi. Cerci, Douglas Costa, Campbell: tutti nomi papabili, ma anche costosi. Prenderli sarà difficile, tanto più se Balotelli dovesse davvero restare al Milan. “E’ il nostro centravanti, resta al 99,999%” ha spiegato Galliani. Scelta precisa o mancanza di offerte? Impossibile dirlo con certezza, ma quello 0,001 periodico qualche dubbio lo fa venire…

Commenta