Condividi

Uber si prepara al Giubileo, nuovo servizio di ride sharing per il 2016 e nuova sfida ai tassisti

Carlo Tursi, general manager di Uber, annuncia l’arrivo di un nuovo servizio di ride sharing per il Giubileo, sfidando la sentenza del Tribunale di Milano e l’ira dei tassisti romani. – Ecco come funzionerà UberGiubileo.

Uber si prepara al Giubileo, nuovo servizio di ride sharing per il 2016 e nuova sfida ai tassisti

Uber non demorde e lancia una nuova sfida ai Tribunali e ai tassisti Italiani. Dopo la chiusura dell’app UberPop, Carlo Tursi, general manager di Uber Italia, annuncia a sorpresa le intenzioni dell’azienda: creare un servizio di ride sharing ad hoc per il Giubileo.

Una mossa che sicuramente creerà ulteriore scalpore dopo le vicissitudini degli ultimi mesi: non solo il blocco di UberPop, ma anche l’abbandono di Benedetta Arese Vicini, ex responsabile dell’applicazione.

Come funzionerà quella che è ormai stata denominata UberGiubileo? Il prodotto sarebbe attualmente in fase di sviluppo ed è stato pensato per le esigenze di Roma, una città in cui, sottolinea Tursi sulle pagine di Repubblica, “solo il 28 per cento della mobilità è coperta dai mezzi pubblici”.  Il progetto di ride sharing prevede la partecipazione degli Ncc (noleggio con conducente), che non possiedono la licenza del Comune e, secondo quanto annunciato dal general manager, sarà più economico di UberBlack, il servizio per il noleggio di berline e van guidati da autisti professionisti. Il modello base è proprio UberPop, l’app chiusa dopo la discussa sentenza del Tribunale di Milano che tra le altre cose metteva in dubbio la sicurezza degli utenti più giovani. A questo punto dunque le polemiche sembrano assicurate.

Ma c’è di più, perché Tursi promette anche l’arrivo di UberEats, un servizio che consentirà di ordinare cibo attraverso l’app di Uber e farselo recapitare a casa in soli dieci minuti grazie a una rete logistica che potrà appoggiarsi ai driver. 

Commenta