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Tutti pazzi per i Btp 15. Ma la Borsa resta incerta

Raggiunto in poche ore il tutto esaurito per il Btp a 15 anni, annunciato ieri: prenotati sei miliardi che consentiranno al Tesoro di chiudere l’operazione già in giornata – Il mercato del debito pubblico è stato favorito anche dall’ottimo esito dell’asta spagnola – Ma lo spread Btp-Bund resta sopra i 260 pb – Anche Piazza Affari resta incerta

Tutti pazzi per i Btp 15. Ma la Borsa resta incerta

TUTTI PAZZI PER IL BTP 15. PIACE IL BOND SNAM
BORSA INCERA MA RIPARTONO I BIG BANCARI

Piazza Affari assorbe senza traumi sia l’ultimatum di Obama sul tetto del debito che la frenata del pil tedesco (-0,7%) nell’ultimo trimestre 2012. Non preoccupa nemmeno il dato sull’inflazione, in frenata (0,2% contro lo 0,3% previsto) al pari della produzione industriale. E così, a fine mattinata l’indice Ftse/Mib segna un progresso dello 0,32%, anche se poi peggiora la performance e intorno alle 15:30 perde lo 0,2%. Parigi cede lo 0,5%, Londra -0,35% e Francoforte -1,04%.

Lo spread tra Btp e bund risale oltre i 260 punti.

In poche ore è stato raggiunto il tutto esaurito per il Btp a 15 anni annunciato ieri: 6 miliardi prenotati che consentiranno al Tesoro di chiudere l’operazione già in giornata. Il nuovo BTp a 15 anni viene offerto con un rendimento di poco piu’ di 30 punti base oltre il rendimento del BTp scadenza marzo 2026, che oggi oscilla intorno al 4,50%.

Il mercato del debito è stato favorito anche dall’ottimo esito dell’asta spagnola: Madrid ha collocato 5,75 miliardi in titoli a 12 e 18 mesi, con tassi in calo e una buona domanda. Sul primario si è mossa anche la Grecia, che ha collocato 1,625 miliardi di titoli a 3 mesi con tassi in lieve calo.

In Piazza Affari forte recupero delle banche: MontePaschi guadagna l’1,33%. Ubi +0,63% e Bper +0,67%.

Più effervescenti i big: Unicredit +1,12%, Intesa guadagna l’1,7%.

Corre Ferragamo +2,1% dopo l’intervista dell’a.d. Michele Norsa al Financial Times.

Prosegue la discesa di Generali, in calo dell’1,06%. Fra i ribassi più consistenti c’è Tenaris che perde l’1,36% anche in seguito alla decisione di Mediobanca di abbassare la raccomandazione a underperform da neutral. Inverte rotta Fiat – 1,36% dopo il balzo di ieri (+6%).

Recuperano anche Finmeccanica +1,74% e StM+0,0,67%.

Recuperano Enel +0,37% ed Eni +00,9%. Il cane sei zampe lancerà un’offerta di bond convertibili in azioni Snam +2,66% per un ammontare complessivo di circa 1.250 milioni di euro.

Telecom Italia, infine, registra un calo dello 0,1% sulle indiscrezioni dell’opposizione di Francia e Germania a una rete unica delle tlc.

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