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Torino-Juventus, comunque vada il derby non assegnerà lo scudetto

Comunque vada non ci sarà nessuna festa, o perlomeno non quella scudetto, che dovrà necessariamente essere rimandata di una settimana a causa della vittoria del Napoli a Pescara – I granata cercano comunque lo sgambetto in chiave salvezza e per un trionfo nel derby che manca dal 1995…

Torino-Juventus, comunque vada il derby non assegnerà lo scudetto

Comunque vada non ci sarà nessuna festa. O perlomeno non quella scudetto, che dovrà necessariamente essere rimandata di una settimana. “Colpa” del Napoli, che vincendo a Pescara ha azzerato le possibilità di titolo matematico per la Juve. Il derby contro il Torino finirà così al 90°, per la gioia della questura, che temeva non poco il dopo partita dell’Olimpico. Nonostante ciò, Conte parla già da campione d’Italia. Difficile dargli torto, d’altronde i numeri parlano chiaro. “Se l’anno scorso è stato lo scudetto del miracolo, questo sarà quello della ferocia, della voglia, della determinazione e della continuità. Tutte qualità che abbiamo dimostrato più delle nostre avversarie”. Dovrà essere così anche oggi, quando in un Olimpico più bianconero del previsto (la maggioranza sarà comunque granata, ma i tifosi della Juve non saranno solo nel settore ospiti) la sua squadra se la vedrà con un Toro che promette battaglia. “Se giocassimo dieci partite loro ne vincerebbero nove, ma questa è una gara singola e noi vogliamo affrontarla da Toro – ha suonato la carica Giampiero Ventura. – Avranno grande voglia di vincerla, faremo di tutto per impedirglielo. Abbiamo 40 punti in meno, ma non siamo certo inferiori a loro in quanto a voglia di fare risultato”. Conte sa bene che sul piano tecnico non c’è partita, ecco perché diventerà fondamentale approcciare il match nel modo giusto anche dal punto di vista caratteriale. “Il derby non è mai una partita come le altre, si affrontano due squadre che giocano un calcio propositivo – il suo pensiero. – Ne ricordo due in particolare: nella stagione in cui vincemmo lo scudetto e il Toro retrocesse ne perdemmo due su due. I valori sulla carta non contano…”.

Nella partita secca no, ma sul lungo periodo quasi sempre fanno la differenza. E’ stato così in campionato, dove la Juve ha dominato la classifica sin dall’inizio, ma anche in Champions, competizione rivelatasi ancora proibitiva. “Vincere ancora lo scudetto sarebbe qualcosa di meraviglioso, ma bisogna ancora migliorare, noi ci aspettiamo miglioramenti – ha ammesso il tecnico bianconero. – Il Bayern contro il Barcellona ha confermato la sua forza, non a caso io ho sempre detto che era una squadra molto, molto forte. Questo però non ci deve consolare, noi non dobbiamo guardare in alto, non in basso. Siamo la Juve, abbiamo capito qual è la nostra dimensione, ora dobbiamo e vogliamo migliorare”. Anche in una vigilia così importante il messaggio alla dirigenza è sempre lo stesso. Conte vuole giocatori che possano far fare il salto di qualità, anche se è consapevole che acquistarli è maledettamente difficile. “Ibrahimovic ha detto che la Juve è un top club e che gli hanno fatto piacere le lusinghe bianconere? È un bel complimento da parte di un grande giocatore – ha replicato orgoglioso il tecnico. – Quello che ha detto lui lo pensano in tanti, se chiedete a Suarez o altri campioni credo che vi diranno le stesse cose. È inevitabile però che i bravi calciatori vadano dove sono strapagati, in Italia nessuna squadra può dare 8-9-10 milioni di stipendio a un giocatore”.

Ma per il mercato ci sarà tempo, oggi è il giorno del derby e la Juve non vuole distrazioni. Per affrontare il Toro verrà riproposto il 3-5-1-1 delle ultime due partite (vinte contro Lazio e Milan), con Vidal, Pirlo e Pogba a centrocampo, Marchisio trequartista e Vucinic unica punta. L’unico dubbio riguarda la fascia sinistra, con Asamoah e Peluso a giocarsi una maglia. Il ghanese è il preferito di Conte, ma la presenza di Cerci potrebbe indurlo ad optare per l’ex atalantino, le cui attitudini difensive garantirebbero maggior copertura. In panchina si rivedrà Giovinco, che all’andata giocò una delle migliori partite della stagione.

 

PROBABILI FORMAZIONI


Torino (4-2-4):
Gillet; D’Ambrosio, Glik, Ogbonna, Masiello; Basha, Gazzi; Cerci, Bianchi, Barreto, Santana.

In panchina: Coppola, Di Cesare, Caceres, Rodriguez, Bakic, Menga, Birsa, Jonathas, Meggiorini, Diop.

Allenatore: Giampiero Ventura.

Indisponibili: Brighi.

Squalificati: Vives (1), Darmian (1).

Diffidati: Jonathas, Glik, Gazzi.

 

Juventus (3-5-1-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Marchisio; Vucinic.

In panchina: Storari, Rubinho, Caceres, Peluso, Marrone, De Ceglie, Giaccherini, Matri, Giovinco, Quagliarella, Bendtner.

Allenatore: Antonio Conte.

Indisponibili: Pepe, Anelka, Isla.

Squalificati: nessuno.

Diffidati: De Ceglie, Pirlo, Matri, Padoin, Bonucci, Peluso.

 

Arbitro: Mauro Bergonzi (Genova).

Assistenti di linea: Nicoletti – Grilli.

Assistenti di porta: De Marco – Giannoccaro.

Quarto uomo: Viazzi.

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