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Stabilità, un emendamento per per garantire i crediti alle Pmi

Nel dare il via libera alla proposta di modifica, che a breve sarà presentata in commissione Bilancio al Senato, l’Esecutivo ha “sciolto i dubbi” circa l’attribuzione al Tesoro della funzione di garante sugli impieghi della Cassa depositi e prestiti.

Stabilità, un emendamento per per garantire i crediti alle Pmi

Una nuova piattaforma di garanzia per i crediti alle piccole e medie imprese. E’ quanto prevede uno dei prossimi emendamenti alla legge di Stabilità. Lo ha confermato oggi il viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, uscendo dalla riunione in Senato sull’ex Finanziaria cui hanno preso parte i relatori, esponenti del Governo e della maggioranza.

Nel dare il via libera alla proposta di modifica – secondo quanto riferito dal numero due di via XX Settembre –, l’Esecutivo ha “sciolto i dubbi” circa l’attribuzione al Tesoro della funzione di garante sugli impieghi della Cassa depositi e prestiti. Le perplessità riguardavano possibili obiezioni da parte della Commissione europea, che la settimana scorsa ha già bacchettato il nostro Paese per non ave fatto abbastanza sul fronte della riduzione del debito pubblico. 

Il nuovo strumento “consentirà alla Cdp di acquistare pacchetti di credito da destinare alle Pmi, sollevando le banche dai rischi di credito”, aveva spiegato nei giorni scorsi il viceministro, chiarendo che il meccanismo andrà oltre il Fondo di Garanzia e sottrarrà “dai bilanci delle banche il peso dei crediti rischiosi, trasferendolo alla garanzia pubblica”.

Oggi Fassina ha precisato che la misura sarà contenuta in un emendamento dei relatori. Il viceministro non ha precisato quando la proposta di modifica approderà nella commissione Bilancio di Palazzo Madama, ma gli emendamenti del Governo e dei relatori dovrebbero essere presentati tra oggi e domani. Alcune modifiche firmate dell’Esecutivo sono già pronte, ma si tratta per lo più d’interventi su temi che non dovrebbero provocare dissensi nella maggioranza.

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