Condividi

Sondaggio della Banca d’Italia sullo stato di salute di industria e servizi

Cautela sugli investimenti, fatturato in aumento, diminuzione delle richieste di Cassa Integrazione. E ancora un grande fabbisogno di risorse finanziarie esterne. E’ quanto emerge dal XIX sondaggio congiunturale sulle imprese dell’industria e dei servizi, pubblicato dalla Banca d’Italia

Sondaggio della Banca d’Italia sullo stato di salute di industria e servizi

Cautela sugli investimenti, fatturato in aumento, diminuzione delle richieste di Cassa Integrazione. E’ questo, a grandi linee, il quadro che emerge dal sondaggio congiunturale condotto dalla Banca d’Italia.

Lo scorso 21 ottobre la Banca d’Italia ha infatti ultimato il XIX sondaggio congiunturale sulle imprese dell’industria e dei servizi, intervistando 4.078 imprese con almeno 20 addetti, di cui 2.916 appartenenti all’industria in senso stretto e 1.162 ai servizi privati non finanziari. Contestualmente è stato condotto anche il consueto sondaggio presso un campione di 517 imprese del settore delle costruzioni con almeno 20 addetti.

I questionari, oltre alle usuali domande sull’occupazione, l’andamento dell’attività e l’indebitamento, comprendevano alcuni quesiti riguardanti temi monografici di attualità. I principali risultati della rilevazione presso le imprese dell’industria in senso stretto e dei servizi sono i seguenti:

– i piani di investimento restano improntati alla cautela: oltre il 60 per cento delle imprese conferma
per il complesso del 2011 una spesa in linea con quella, peraltro modesta, programmata a inizio anno;

– le imprese che programmano una diminuzione degli investimenti nel 2012 sopravanzano di 10 punti
percentuali quelle che ne pianificano un aumento (27 e 17 per cento, rispettivamente);

– le aziende che segnalano un aumento del fabbisogno di risorse finanziarie esterne nei primi sei mesi
del 2011 (28 per cento) sono oltre il doppio di quelle che ne prevedono una diminuzione (12 per
cento);

il fatturato nei primi nove mesi dell’anno in corso risulta in crescita rispetto al corrispondente
periodo del 2010 per il 42 per cento delle aziende, contro il 28 per cento che invece ne riporta una
flessione;

– per il 2011 il saldo percentuale tra le previsioni di aumento e di diminuzione dell’occupazione
rimane negativo, sebbene in misura inferiore rispetto all’inchiesta dello scorso anno (7 punti contro
14);

– nell’industria è in diminuzione rispetto al 2010 la quota di imprese che fanno richiesta di utilizzo
della Cassa Integrazione Guadagni (rispettivamente dal 29 al 22 per cento per quella ordinaria e dal
15 al 12 per cento per quella straordinaria);

– la quota di aziende in utile (58 per cento) è in linea con quella rilevata lo scorso anno (56 per cento).

Per quanto concerne la rilevazione presso il settore delle costruzioni:

– circa metà delle imprese segnala una diminuzione del valore della produzione nel 2011 rispetto
all’anno precedente (analogamente a quanto riscontrato nell’inchiesta di un anno fa);

– le prospettive per il 2012 per il valore della produzione sono più favorevoli per le aziende con 200
addetti e oltre.

Leggi il rapporto completo:


Allegati: Banca d’Italia – sondaggio sulle imprese industriali e dei servizi.pdf

Commenta