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Riforma Senato: Pd si ricompatta, da Calderoli 82 milioni di emendamenti

La maggioranza ha presentato solo tre emendamenti alla riforma della Carta, mentre il senatore leghista Roberto Calderoli ha stabilito un nuovo “record da Guinness”, come lui stesso ha sottolineato.

Riforma Senato: Pd si ricompatta, da Calderoli 82 milioni di emendamenti

Il Pd si ricompatta sulle modifiche alla Costituzione, mentre dalla Lega arriva un nuovo tentativo di ostruzionismo. La maggioranza ha presentato solo tre emendamenti alla riforma della Carta: le proposte di modifica sono state firmate dalla presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro. Lo ha annunciato il sottosegretario alle Riforme, Luciano Pizzetti, spiegando che riguardano “le funzioni del nuovo Senato, l’articolo 2 sulla composizione (ovvero l’elettività dei senatori, ndr) e la Consulta (due giudici della Corte costituzionale dovrebbero essere scelti da Palazzo Madama, ndr). Rimangono aperti i nodi del Titolo V e del Presidente della Repubblica che di intesa approfondiremo nei prossimi giorni”.

Roberto Calderoli, invece, ha presentato oltre 82 milioni di emendamenti alla riforma costituzionale (per l’esattezza 82.730.460). Il senatore della Lega ha spiegato di aver atteso fino alle 8,30 un contatto con la maggioranza “ma non è successo nulla e perciò li ho presentati”. La quantità di emendamenti rappresenta un nuovo “record”, “da Guinness”, che “è sempre mio” ed è “difficile da battere”, ha commentato Calderoli.

Da parte sua, Forza Italia ha presentato 1.173 emendamenti.

Tornando al Pd, l’emendamento con cui si punta a superare lo scoglio sull’elettività del Senato prevede che i futuri senatori, con la nuova riforma costituzionale in discussione a Palazzo Madama, saranno individuati “in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge”.

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