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Pop Vicenza, Atlante: nessuno spezzatino

Il presidente di Quaestio Sgr, Alessandro Penati, assicura in una lettera all’assemblea degli azionisti dell’istitut veneto o che “Atlante è pronto a sostenere il risanamento e il rilancio della banca” – “No a operazioni finanziarie di fantasia” – “Fusione con Veneto Banca? prima di parlarne dobbiamo sistemare i due istituti”.

Atlante, il fondo che ha acquisito oltre il 99% della Banca Popolare di Vicenza, non prevede per l’istituto “spezzatini od operazioni finanziarie di fantasia”. Lo ha scritto Alessandro Penati, presidente di Quaestio – la Sgr che controlla Atlante –, in una lettera indirizzata all’assemblea degli azionisti della Banca veneta.

“Niente strette creditizie – ha aggiunto – ma un netto miglioramento nella qualità del credito; niente tagli indiscriminati di costi, ma efficienza, rilancio dei ricavi ed eliminazione di lussi e sprechi”.

Per quanto riguarda la “ventilata fusione con Veneto Banca”, Penati ha detto che “prima anche solo di parlare di fusione bisogna completare l’opera di pulizia delle due banche e rimetterle in grado di camminare con le proprie gambe. Poi si vedrà quale sarà la migliore soluzione nell’interesse di tutti gli stakeholder”.

Penati ha confermato poi che “Atlante è pronto a sostenere il risanamento e il rilancio della banca. Per questo sta lavorando a proposte concrete per aiutare a smaltire l’ammontare di sofferenze. Le eventuali manifestazioni d’interesse da parte di partner finanziari o industriali saranno considerate solo nel caso di un reale apporto di capitali e contributo concreto volto a sostenere il rilancio della banca, con l’obiettivo di arrivare nuovamente alla quotazione, ma questa volta di successo”.

Il numero uno di Quaestio Sgr, infine, ha ribadito la volontà di proporre al più presto un’azione di responsabilità contro la passata gestione.

Nel pomeriggio sono arrivate anche le dichiarazioni dell’A.D Francesco Iorio che nel corso della conferenza stampa tenutasi dopo l’assemblea ha dichiarato di non avere notizie di fondi interessati:  “Io non ho parlato con nessun fondo da quando e’ finito il roadshow” sulla quotazione.

“Sembra un’era fa, visto quello che è accaduto ai multipli delle banche nelle ultime settimane”, ha aggiunto. “Se per il mercato era difficile avvicinarsi a questa banca un mese fa credo lo sia ancora di più adesso”, ha concluso Iorio, sottolineando di credere che, come ha detto anche il presidente di Quaestio Sgr, Alessandro Penati, “la priorità sia avviare un percorso di risanamento per rendere la banca più appetibile dal mercato”.

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