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Pmi italiane investono sempre di più in comunicazione e marketing digitale, +22% nel 2021

Le pmi italiane investono sempre più nel digitale. Aumenta l’uso dei social network e si consolida la figura dell’influencer marketing. L’indagine di Italiaonline

Pmi italiane investono sempre di più in comunicazione e marketing digitale, +22% nel 2021

Le Pmi italiane investono sempre di più nel marketing digitale. Il mercato della “Presenza e Comunicazione digitale” appare in continua crescita nel triennio 2019-2021, e nel 2021 ha registrato un valore pari a 2,73 miliardi di euro (+22% rispetto al 2020) come conseguenza della crescente consapevolezza in merito all’importanza di utilizzare il digitale sia per il business domestico che internazionale. Sono i principali risultati dell’indagine condotta da Italiaonline su circa 10 mila imprese rappresentative dell’universo di riferimento per tipologia, segmento merceologico ed area geografica.

Nel 2021, in particolare, è aumentato sia il numero di aziende che hanno effettuato investimenti nel digitale, pari a 1,2 milioni unità (+7,5%), che l’investimento medio per azienda, che ha raggiunto le 2,3 migliaia di euro (+13%).

“La nostra ricerca sottolinea come il mercato digital sia in continua crescita e i dati del 2021 confermano questo trend – ha commentato Roberto Giacchi, ceo di Italiaonline -. Anche il mercato cosiddetto Traditional è aumentato rispetto al 2020 ma non è ancora tornato ai livelli del 2019 pre-pandemia. Questo come conseguenza del fatto che, non solo i grandi investitori stanno riducendo gli investimenti sui mezzi tradizionali a vantaggio di quelli digitali, ma anche le piccole e medie imprese vedono sempre più il digitale come il canale preferito di comunicazione”.

Il 2020 è l’anno del sorpasso: il digitale batte i media tradizionali

L’indagine evidenzia l’affermarsi di tre principali fenomeni: il consolidamento del sorpasso, avvenuto durante la pandemia, del digitale rispetto ai media tradizionali (nonostante una crescita significativa nel 2021 del 20,4% contro il 2020), la crescita dell’utilizzo di soluzioni digitali innovative da parte delle pmi precedentemente riservate alle grandi aziende (ad esempio influencer marketing, +50% in termini investimenti rispetto al 2020) e la crescita dell’utilizzo dei canali digitali come vie di accesso ai mercati esteri.

L’analisi condotta da Italiaonline ha evidenziato che, oltre il 73% delle imprese del campione ha dichiarato di possedere un sito web, circa il 12% di possedere un e-commerce e/o di essere presente su un marketplace anche per cogliere opportunità sui mercati esteri e circa 200.000 imprese di aver effettuato campagne di comunicazione e advertising online su motori di ricerca.

Pmi italiane sempre più digitali e social: Facebook il preferito

Dati significativi anche per il mondo dei social network. Il 49,9% delle aziende del campione utilizza pagine social preferendo Facebook (94,6%) e Instagram (44,8%). L’utilizzo, anche commerciale, delle community è però più sfruttato dalle imprese medio/grandi che si affidano alle interazioni social rispettivamente per il 55,2% e il 59,9%.

In forte crescita la tendenza dell’influencer marketing

Prosegue anche la crescente attenzione delle imprese per la creazione di contenuti multimediali, come foto e video, confermata da un incremento degli investimenti a doppia cifra. Una tendenza in forte crescita è inoltre quella dell’influencer marketing, inizialmente considerato appannaggio delle aziende medio-grandi, e ora sempre più utilizzato anche dalle piccole imprese (+50% in termini investimenti rispetto al 2020).

Sul fronte degli investimenti la ricerca ha confermato lo sviluppo di tutti i principali ambiti del mercato della “Presenza e della Comunicazione online”. Se infatti il sito web ha attratto investimenti per circa un miliardo di euro (registrando un +17% rispetto all’anno precedente), l’e-commerce ed i marketplaces si attestano intorno ai 400 milioni (+21%), mentre l’universo social vale oltre 360 milioni di euro e registra un tasso di crescita del 7%.

Nano imprese: un volano per lo sviluppo digitale 

L’indagine mette in luce un altro aspetto importante. Le nano imprese, cioè quelle con 1 o 2 dipendenti, sono un volano per lo sviluppo digitale perché, più di altre, hanno compreso quanto la tecnologia sia efficace e possa dare risposte di business già nel breve periodo anche senza grandi investimenti e con poche risorse.

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