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Pirlo, il “pianista” da Pallone d’Oro

Elogi unanimi sono arrivati da tutto il pianeta – stampa e colleghi – per il geniale rigore di Andrea Pirlo, da considerare il gesto simbolico della grande partita dell’Italia contro l’Inghilterra – “Pirlo il pianista: un giocatore così ce l’ha solo l’Italia”, scrive l’Independent – E se il Pallone d’Oro non se lo giocassero solo Messi e Cristiano Ronaldo?

Pirlo, il “pianista” da Pallone d’Oro

Al di là dei più populistici sfottò sul cucchiaio, che richiama altre imprese da made in Italy del pallone, il complimento più elegante arriva dall’Independent, giornale di casa degli sconfitti inglesi: “Pirlo il pianista: un giocatore così ce l’ha solo l’Italia”. Già, il pianista, uno che ha il piede collegato alla testa e al cuore, come il centrocampista azzurro ieri sera al momento di tirare quel rigore tanto geniale quanto decisivo. Più di un pianista, Pirlo, in questi Europei: è lui infatti il direttore dell’intera orchestra, forse il miglior giocatore visto da due settimane a questa parte sui campi di Polonia e Ucraina, sicuramente la punta di diamante di un’Italia in continuo divenire ma sempre più convincente.

Gli elogi nei confronti della sua classe e dei suoi piedi sono stati un vero plebiscito a livello mondiale, partendo dagli stessi tabloid inglesi, che con la loro inconfondibile auto-ironia hanno sottolineato la meritata disfatta degli uomini di Hodgson, riservando più di un omaggio al pianista italiano. “Una spanna sopra tutti”, titola il Daily Express, “Fino a quando l’Inghilterra non riuscirà a trovare il suo Pirlo, dovrà prepararsi a molte altre serate come questa”, arriva a scrivere il Daily Mail. Persino la stampa spagnola, storicamente avversa allo stile di gioco all’italiana in virtù di non si sa quale patentino d’eccellenza assoluta, ha dovuto farsene una ragione. “I rigori rendono giustizia alla bella Italia”, appare sul sito internet di Marca, che ha anche celebrato il ct Cesare Prandelli, che “ha messo da parte alcuni pregiudizi popolari sul calcio italiano” e sulla sua nazionale, che ha giocato con “un coraggio che sembrava perso e un approccio conforme all’eleganza di alcuni giocatori”.

Ma la vera novità è stata l’autentica pioggia di complimenti piovuta tramite Twitter dagli stessi colleghi di Pirlo, compagni e – soprattutto – avversari. Nell’era di internet e dei social network ormai i calciatori comunicano qualsiasi cosa, ma una tale unanimità nell’ammirazione per il gesto del genio bresciano difficilmente si era vista. “Pero que clase”, scrive il nazionale spagnolo Cesc Fabregas, imitato dai compagni di squadra Piquè (“Pirlo is just class!”) e Xavi (“Que gran penalty de Pirlo.. fenomeno!”). L’ex nazionale inglese Michael Owen ha persino sottolineato quanto Pirlo con quel rigore abbia “scherzato” il portiere Hart e tutta l’Inghilterra: “Wow! Pirlo is a joke”. Molti tweet sono addirittura privi di commento, con un semplice ”Pirlo!” che sta ad indicare quanto poco ci sia da aggiungere. E’ il caso per esempio del possibile prossimo compagno di squadra alla Juventus Robin Van Persie, o del talento turco del Real Nuri Sahin. Omaggi sono arrivati anche da campioni di altri sport, come il giocatore Nba tedesco (prossimo avversario dell’Italia) Dirk Nowitzki: “Pirlo got sum stones”.

Ma a questo punto viene da chiedersi: se tutto dovesse andare nel verso giusto da qui al 1° luglio, siamo proprio sicuri che il Pallone d’Oro se lo giochino i soliti Messi e Cristiano Ronaldo?

 

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