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Occupazione record ad aprile, disoccupati in crescita

Occupazione record ad aprile, disoccupati in crescita

Occupazione in crescita a livello record da 5 anni e disoccupazione soprattutto giovanile in ripresa. Sono le due facce del mercato del lavoro fotografato dall’Istat in aprile. E per quanto possano apparire in contraddizione indicano entrambe che il mercato del lavoro si è rimesso in moto: anche l’aumento dei disoccupati, cioè di coloro che hanno perso il lavoro ma lo stanno cercando,  ha un risvolto positivo se confrontato con il calo degli inattivi, di coloro che il lavoro non ce l’hanno né lo cercano perché studiano o perché pensano che sia inutile farlo. La dinamica, in sostanza, si è rimessa in moto.

Dopo l’aumento registrato a marzo (+0,3%), la stima degli occupati ad aprile sale dello 0,2% con 51 mila persone occupate in più. L’aumento riguarda sia i dipendenti (+35 mila i permanenti, stabili quelli a termine) sia gli indipendenti (+16 mila). La crescita dell’occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di occupazione, pari al 56,9%, aumenta di 0,2 punti percentuali sul mese precedente: si tratta del livello massimo da aprile 2011.

Dopo il calo di marzo (-1,7%), la stima dei disoccupati ad aprile sale dell’1,7% (+50 mila), tornando al livello di febbraio. L’aumento è attribuibile alle donne (+4,2%), mentre si registra un lieve calo per gli uomini (-0,4%). Il tasso di disoccupazione risale all’11,7%, con un aumento di 0,1 punti percentuali su marzo. Lo comunica Istat.

Se questi sono i dati mensili, su base annua, aggiunge Istat, si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1%, pari a +215 mila). La crescita è attribuibile ai dipendenti permanenti (+1,9%, +279 mila occupati a tempo indeterminato), mentre sono in calo i dipendenti a termine e gli indipendenti. Nello stesso periodo calano i disoccupati (-3%, pari a -93 mila) e gli inattivi (-2,1%, pari a -292 mila)

Infine, nel periodo febbraio-aprile sono aumentati gli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) rispetto ai tre mesi precedenti. Unica componente a mostrare un calo congiunturale è quella dei dipendenti a termine (-0,6%, pari a -14 mila).

 Ad aprile si osserva una consistente crescita della partecipazione al mercato del lavoro, sottolinea l’Istat, determinata dall’aumento contemporaneo di occupati e disoccupati (che il lavoro lo hanno perso ma lo stanno cercando) e un corrispondente forte calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8%, pari a -113 mila) . La diminuzione riguarda uomini e donne e si distribuisce tra tutte le classi d’età. Il tasso di inattività scende al 35,4% (-0,3 punti percentuali). Nel trimestre febbraio-aprile l’aumento degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) è associato ad un calo dei disoccupati (-0,2%, pari a -5 mila) e degli inattivi (-0,6%, pari a -78 mila).

 Risale il tasso di disoccupazione giovanile ad aprile, di 0,2 punti percentuali al 36,9%. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani è del 9,8% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato), in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a marzo. Nell’ultimo mese anche tra i 15-24enni cresce di 0,2 punti percentuali il tasso di occupazione, mentre diminuisce di 0,4 punti quello di inattività. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi.

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