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Borsa 26 aprile pronta al rimbalzo. Microsoft e Alphabet in altalena. Occhi su Stm e Tenaris

E’ il dopo borsa di Wall Street a segnare il passo, anche in Asia e potrebbe farlo anche in Europa. Microsoft guadagna oltre il 4%, Alphabet vola a +11% dopo che avevano chiuso le contrattazioni in calo. A Milano occhi su Tenaris e Stm che mostrano ricavi in calo nel primo trimestre. Si chiude oggi l’Opa UnipolSai

Borsa 26 aprile pronta al rimbalzo. Microsoft e Alphabet in altalena. Occhi su Stm e Tenaris

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si avviano a iniziare l’ultima seduta della settimana in tono positivo. Wall Street ieri ha chiuso in calo, ma poi nell’afterhours Microsoft e Alphabet hanno fatto faville dopo aver mostrato dati migliori delle attese. Le loro quotazioni hanno condizionato anche i listini asiatici. A Milano oggi a Stm e Tenaris che hammo mostrato dati deboli.

Wall Street chiude in calo, ma nell’afterhours Microsoft e Alphabet fanno faville

Gli indici statunitensi hanno chiuso in calo, pur riducendo le perdite più consistenti viste nel corso della seduta. A pesare sono stati soprattutto i titoli ‘growth’ dopo i pessimi risultati trimestrali di Meta Platforms, mentre i segnali di un’inflazione persistente hanno smorzato le speranze di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve in tempi brevi. Sorprende Microsoft che dopo la chiusura delle contrattazioni ha riferito di dati migliori delle attese e le quotazioni nell’afterhours volano.

Il Dow Jones ha chiuso a 38.085,80 in calo dello 0,98%, mentre il Nasdaq a 15.611,76 in calo dello 0,64%. Microsoft, che in chiusura aveva registrato un calo di oltre il 2%, nell’afterhours vola sulla scia dei dati forniti che hanno battuto le attese grazie a cloud e AI. Il colosso di Redmond ha chiuso il terzo trimestre fiscale con un fatturato di 61,9 miliardi di dollari, in crescita del 17% su base annua, e un utile netto di 21,9 miliardi di dollari, in crescita del 20%. Ancora una volta il cloud ha trainato i conti, con Azure cresciuto complessivamente del 31% a livello di ricavi, ben oltre le attese. Titolo in crescita di oltre il 4% nell’after hours. Stesso percorso per Alphabet che chiude le contrattazioni in calo dell’1,9& ma poi nell’afterhours, dopo la comuncazione dei dati, mostra un rialzo dell’11%. La società a cui fa capo Google ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre 2024 con ricavi per 80,54 miliardi di dollari, in aumento del 15% rispetto ai 69,79 miliardi del corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+16% a tassi di cambio costanti). Il dato è stato superiore alle indicazioni degli analisti (78,5 miliardi). Nel dettaglio i ricavi hanno beneficiato della forte crescita registrata dai servizi cloud (da 7,45 miliardi a 9,57 miliardi di euro), mentre i ricavi da pubblicità sono aumentati da 54,58 miliardi a 61,66 miliardi di dollari). Alphabet ha terminato il trimestre con un utile netto di 23,66 miliardi di dollari, in aumento dai 15,05 miliardi del 1° trimestre del 2023. Di conseguenza, l’utile per azione è salito da 1,17 dollari a 1,89 dollari. Le stime degli analisti indicavano un utile per azione nell’ordine di 1,5 dollari.

Numerosi invece i segni meno di importanti società: Meta crolla del 10,56 dopo che la società madre di Facebook ha previsto un aumento delle spese e ricavi inferiori alle aspettative. International Business Machines perde l’8,5% dopo che l’azienda ha detto che acquisterà Hashicorp in un’operazione valutata a 6,4 miliardi di dollari, e dopo che i ricavi del primo trimestre hanno mancato le stime. Southwest Airlines scende del 5,56% dopo aver tagliato per la terza volta le stime sulle consegne di nuovi aerei da parte di Boeing nel 2024, affermando di voler riduzione dei costi per alleviare il contraccolpo. Caterpillar cede l’7,3% su attese dell’azienda di un calo delle vendite nel secondo trimestre a causa della riduzione della domanda di attrezzature per l’edilizia dopo il boom dello scorso anno.

Oggi negli Usa verranno comunicati importanti dati relativi all’inflazione, che daranno altre indicazioni circa le prossime mosse della Fed. Spesa per consumi (nominale) a marzo 2024 (ore 14.30). Consensus: +0,4% m/m. Redditi delle famiglie a marzo 2024 (ore 14.30). Consensus: +0,5% m/m. Deflatore dei consumi a marzo 2024 (ore 14.30). Consensus: +0,3% m/m. Deflatore dei consumi (core) a marzo 2024 (ore 14.30). Consensus: +0,3% m/m; +2,7% a/a.

Moody’s declassa l’outlook dei grandi fondi Usa

Moody’s ha declassato l’outlook dei grandi fondi Usa per timori sulla qualità del credito. La scure cade sui veicoli gestiti da Blackrock, Kkr, FS Investments e Oaktree Capital. L’outlook passa da stabile a negativo. Sono previste tensioni sul debito in un contesto di tassi di interesse più elevati.

Borse Asiatiche toniche. La Boj lascia i tassi vicino allo zero

Asia in buona salute con il Nikkei sale dell’1,1%, l’Hang Seng del 2%, Shanghai dello 0,9% trainate dalla corsa di Alphabet nel pre-market di Wall Street. Lo yen cede lo 0,32% a 156,16 contro il dollaro, sprofondando a sempre nuovi minimi decennali.

La Banca del Giappone dopo il meetingdi 2 giorni comunica il nulla di fatto sui tassi, come nelle attese. La banca centrale ha inoltre affermato che continuerà ad effettuare acquisti di obbligazioni. Nel frattempo, in ottica trimestrale, la BoJ ha rivisto i dati attesi sull’inflazione (IPC) per l’anno fiscale 2024 al 2,8% rispetto alle proiezioni di gennaio del 2,4%. Il tasso di inflazione core di Tokyo è rallentato al minimo degli ultimi 2 anni all’1,6% ad aprile, in parte a causa delle distorsioni derivanti dall’inizio dei sussidi al settore dell’istruzione. Lo yen ha perso il 10% rispetto al dollaro quest’anno

Che cosa seguire oggi

Le borse sono viste in tono positivo con la spinta dell’Asia e dopo i buoni dati dei colossi Usa. I futures sullo Eurostoxx 50 sono in crescita dello 0,65%. I futures sul Nasdaq salgono dell’1,2%.
UnipolSai. Ultimo giorno oggi per aderire all’offerta a 2,7 euro per azione, che si chiudera’ alle 17.30. Unipol comunica che all’opa ha aderito il 35,521% delle azioni oggetto di offerta (pari al 5,257% del capitale sociale). Considerando anche lo 0,006% delle azioni proprie e l’85,194% già detenuto, Unipol è quindi al 90,457% “e, dunque, sarà consentito all’offerente addivenire al delisting”. Rimane invece aperta fino all’8 maggio l’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Crown Bidco sulle azioni Tod’s.

Tenaris ha chiuso il primo trimestre 2024 con ricavi per 3,44 miliardi di dollari, in contrazione del 17% rispetto ai 4,14 miliardi realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente. Parallelamente, la marginalità (Ebitda margin) è scesa dal 35,7% al 28,7%. In peggioramento anche il risultato operativo di Tenaris, che è passato da 1,35 miliardi a 811,66 milioni di dollari. Tenaris ha terminato il 1° trimestre del 2024 con un utile netto di 736,98 milioni di dollari, risultato che si confronta con gli 1,13 miliardi contabilizzati nei primi tre mesi dell’anno precedente. Secondo le stime del management di Tenaris, le vendite e la marginalità del 2° trimetre 2024 saranno inferiori rispetto ai primi tre mesi dell’anno, in seguito alla riduzione dei prezzi per le tubazioni nell’area americana. I vertici hanno inoltre anticipato che nel 3° trimestre sono programmati i fermi in alcuni impianti, situazione che comporterà un’ulteriore flessione delle vendite e della marginalità nel periodo in esame.

Stm ha registrato dati in calo e ha dovuto rivedere anche le previsioni per l’intero 2024. ha chiuso il primo trimestre del 2024, periodo chiuso con con ricavi per 3,47 miliardi di dollari, in contrazione del 18,4% e marginalità lorda si è ridotta al 41,7%,, risultati inferiori rispetto alle stime del management. L’ utile netto di 513 milioni di dollari, rispetto agli 1,04 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno (-50,9%).Per il trimestre in corso i vertici di STM prevedono un fatturato nell’ordine dei 3,2 miliardi di euro, corrispondenti a una contrazione del 26% anno su anno e del 7,6% rispetto al trimestre precedente.
La marginalità dovrebbe collocarsi nell’intorno del 40%. I vertici di STM hanno rivisto le stime per l’esercizio in corso. Per l’intero 2024 il management prevede ricavi netti in un intervallo compreso tra i 14 miliardi e i 15 miliardi di dollari. La marginalità è stimata tra un minimo superiore al 40% e un massimo intorno al 42%.

Intel ha terminato il 1° trimestre del 2024 con ricavi netti per 12,72 miliardi di dollari, in aumento del 9% rispetto agli 11,72 miliardi del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. In forte aumento il margine lordo che è salito dal 34,2% al 41%. Il colosso deli chip ha terminato il trimestre con una perdita netta di 381 milioni di dollari, rispetto al rosso di 2,76 miliardi contabilizzato nel primo trimestre del 2023; la perdita per azione è stata di 0,09 dollari. Escludendo le voci straordinarie, Intel avrebbe registrato un utile per azione di 0,18 dollari. Le stime degli analisti indicavano un utile per azione adjusted di 0,15 dollari e ricavi per 12,8 miliardi di dollari.

Gianluigi Aponte fa shopping in Norvegia: opa da 650 milioni su Gram Car Carriers La Sas Shipping di Aponte si è accordata con la società Gcc per lanciare un’opa totalitaria tramite una sussidiaria di Msc. L’offerta è stata ritenuta congrua e accettata dagli azionisti di maggioranza: premio del 28,3%

Ita-Lufthansa. Sul dossier la Commissione europea si attende nuove proposte sul taglio delle rotte prima di prendere una decisione che, secondo Bruxelles potrà slittare rispetto all scadenza del 6 giugno, probabilmente alla seconda metà di giugno.

In calendario oggi l’assemblea degli azionisti per approvazione bilanci 2023 di Interpump Group (ore 10.00). In serata DBRS aggiornerà il rating sul debito sovrano dell’Italia (attuale giudizio: “BBB high”; outlook stabile).

Panetta:

Il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha dichiarato che le decisioni della Banca Centrale Europea non saranno condizionate da quelle delle altre banche centrali, Fed in primis. “Il mandato della BCE è perseguire la stabilità dei prezzi nell’area dell’euro e le azioni della BCE non ne sono condizionate da sviluppi in altre giurisdizioni”, ha ricordato Panetta nel suo intervento “Monetary policy in a shifting landscape” in occasione dell’Inaugural Conference of the Research Network on “Challenges for Monetary Policy Transmission in a Changing World” (ChaMP).


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