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Obama ha giurato pubblicamente: “Chiuso il decennio delle guerre, ora diritti e sviluppo economico”

“Oggi continuiamo un viaggio infinito”, ha detto Obama iniziando il suo secondo discorso di insediamento da presidente degli Stati Uniti: “Un decennio di guerra sta finendo, la ripresa economica è cominciata, le possibilità degli Stati Uniti sono senza limiti”.

Obama ha giurato pubblicamente: “Chiuso il decennio delle guerre, ora diritti e sviluppo economico”

“Sono onorato e grato di avere la possibilità di finire ciò che abbiamo iniziato. Il nostro lavoro comincia oggi. Partiamo”. Nel giorno di insediamento per il secondo mandato alla presidenza degli Stati Uniti il primo messaggio di Barack Obama è stato su Twitter, alle 9.25 ora di Washington (le 15.30 circa in Italia), dunque durante la funzione religiosa.

Dopodichè Barack Obama ha giurato. Davanti al giudice della Corte Suprema Roberts, dinanzi al quale, come 4 anni fa, ha pasticciato nel pronunciare il giuramento: a cui è seguito il discorso di insediamento per il secondo mandato alla presidenza degli Stati Uniti. “Oggi continuiamo un viaggio infinito”, ha detto Obama. “Il Creatore ci ha donato dei diritti inalienabili, come la vita, la libertà e la ricerca delle felicità. La libertà è un dono di Dio, ma deve essere garantita dalle persone che vivono su questa terra”: Barack Obama ha così iniziato il suo discorso, parlando poi del popolo americano e in particolare della classe media, fulcro del suo pensiero e della sua azione di governo.

“Crediamo che la prosperità dell’America debba poggiare sulle spalle di una classe media in crescita. Questa generazione di americani è stata messa a dura prova da crisi che hanno rafforzato la nostra resistenza. Un decennio di guerra sta finendo, la ripresa economica è cominciata, le possibilità degli Stati Uniti sono senza limiti. Gli Usa sanno che dobbiamo fare scelte difficili per ridurre il costo del sistema sanitario e ridurre il nostro deficit”, ha dichiarato a Capitol Hill davanti a 800mila persone il presidente appena rieletto. Che poi ha toccato, anche, il delicato tema della guerra:  “Con il ritiro delle truppe in Iraq e quello dell’Afghanistan a fine 2014, è finito un decennio di guerre ed ora deve cominciarne uno di sviluppo economico: l’America ha opportunità senza limiti, tutte quelle che vengono richieste da questo mondo ormai senza confini”.

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