Condividi

Napoli-Juve finisce 1-1: bianconeri indenni e sempre più vicini allo scudetto

La Juve esce indenne dal San Paolo: invariato il distacco, ma ora manca una partita in meno e i bianconeri hanno superato lo scoglio dello scontro diretto – Vantaggio di Chiellini, pareggio di Inler – Conte: “Bene così”, Mazzarri: “Ci gira male, crediamoci ancora”.

Napoli-Juve finisce 1-1: bianconeri indenni e sempre più vicini allo scudetto

Tutto come prima. Il campionato resta invariato, dunque a favore della Juventus. Che ora guarda il Napoli dall’alto dei suoi 6 punti di vantaggio, che diventano 7 considerando lo scontro diretto a favore. A 11 giornate dal termine il responso del San Paolo è chiaro: solo un suicidio collettivo potrebbe far perdere questo scudetto alla Juve. “E’ ancora tutto aperto, mancano 11 partite anche se abbiamo un buon vantaggio – si è invece “difeso” Antonio Conte. – Dobbiamo ancora affrontare Inter, Lazio e Milan e ogni partita può riservare delle sorprese. Non c’è più tempo per scherzare, vediamo il traguardo ma non dobbiamo sbagliare”.

Vero, ma certo superare indenni lo scoglio San Paolo è un bel vantaggio. E dire che i bianconeri avrebbero addirittura potuto chiuderla nel primo tempo. Scesi in campo con il classico 3-5-2 (con il più difensivo Peluso preferito ad Asamoah), gli uomini di Conte passano in vantaggio dopo appena 10 minuti, grazie all’imperioso stacco di testa di Chiellini, servito alla perfezione da Pirlo. Un gol capace di spegnere l’entusiasmo del San Paolo e soprattutto del Napoli, confuso dall’abilità juventina e contratto dalla troppa pressione. Al 19° Vucinic ha la palla per chiudere gioco, partita e, forse, scudetto, ma a tu per tu con De Sanctis spreca in maniera incredibile. Paradossalmente il mancato ko fa uscire il Napoli dalle corde. Al 35° Zuniga serve Hamsik al centro dell’area: lo slovacco, pressato da due avversari, riesce a calciare ma Buffon blocca senza problemi. Qualcosa però è cambiato, e infatti al 43° arriva il pareggio. A trovarlo è Inler, fin lì uno dei peggiori in campo, con un tiro dai 25 metri sul quale pesa però la deviazione di Bonucci. Prima dell’intervallo c’è ancora tempo per un fattaccio da moviola: Chiellini tira per i capelli Cavani, che per tutta risposta gli rifila una gomitata in pieno volto. La decisione di Orsato? Un ammonizione per il Matador che lascia sgomenti. Perché, se vedi la gomitata (in questo caso però decisive è la segnalazione del giudice di porta), il rosso è l’unico provvedimento possible. Nulla invece nei confronti di Chiellini, evidentemente scampato alla vista di arbitro e assistenti vari. “Non entro nel merito dell’episodio, ci sono le immagini e ognuno giudichi come preferisce” ha commentato ironico Conte, “dell’arbitro non parlo, ma i miei giocatori mi hanno detto che c’erano due rigori per noi” ha ribattuto piccato Mazzarri.

In questo clima da far west (da sottolineare i fattacci pre partita, quando un sasso ha sfondato il finestrino del pulman bianconero rischiando di ferire gravemente Asamoah), è cominciato però un secondo tempo corretto. Mazzarri passa al 4-3-1-2, con Maggio e Zuniga che scalano in difesa e Hamsik più basso per dar fastidio a Pirlo. I risultati si vedono subito e il Napoli si rende più volte pericoloso. Al 59° un sinistro dello slovacco impegna seriamente Buffon, che si deve ripetere al 65° su un tiro deviato di Inler. L’occasione più clamorosa arriva però al 74°: Hamsik calcia dalla distanza, il portiere bianconero respinge sui piedi di Dzemaili, che sbaglia incredibilmente il tap in a porta sguarnita. “E’ impossibile non fare gol, se fosse entrata quella palla avremmo potuto vincere” il commento di Mazzarri. Che alla fine si deve accontentare di un pareggio, risultato molto più gradito alla Juventus. “A dire il vero speravo di vincere per allungare in classifica – ha dichiarato Conte. – Visto il primo tempo poi ci avevamo fatto un pensierino. Fossimo andati sul 2-0 sarebbe stata una mazzata per il Napoli e avremmo raffreddato il pubblico. Poi nella ripresa secondo me i ragazzi hanno gestito un risultato comunque positivo senza rischiare più di tanto”. Amaro invece Mazzarri, consapevole che il sogno scudetto si è maledettamente complicato: “Non posso sorridere, anche se sono contento del secondo tempo e della prestazione dei miei ragazzi. Meritavamo di vincere, proprio come con la Samp: avremmo 4 punti in più. E’ un periodo che non ci gira bene”. Guai però a parlargli di scudetto impossibile: “Io credo che se ci gireranno gli episodi, noi potremo fare un filotto di 4-5 vittorie consecutive. Ci proveremo fino alla fine per arrivare più in alto possible”. Ora però i punti dalla Juve sono 6, mentre quelli sulle inseguitrici Lazio e Milan rischiano di diminuire drasticamente. Il sogno scudetto è stimolante, ma forse è arrivato il momento di guardare in faccia alla realtà.

Commenta