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Mourinho-Chelsea, è addio: risoluzione consensuale

Lo Special One solo sei mesi fa aveva vinto la Premier alla guida dei Blues, ma la situazione è rapidamente precipitata e ora l’esonero costerà al club londinese i 40 milioni che spettano a Mou in virtù del contratto da poco firmato fino al 2019.

Mourinho-Chelsea, è addio: risoluzione consensuale

E alla fine esonero è stato. Josè Mourinho, uno degli allenatori più vincenti dell’ultimo decennio, sicuramente il più vincente della storia del Chelsea come riconosciuto dallo stesso Roman Abramovich, non è più sulla panchina dei Blues. Lo ha comunicato il club londinese con un comunicato che specifica che il divorzio avviene sulle basi di una risoluzione consensuale.

Abramovich ha dunque optato per l’esonero, alquanto logico vista la classifica (il Chelsea ha un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione e venti punti di distanza dalla capolista Leicester), ma comunque incerto fino all’ultimo visto che questa operazione costerà al magnate russo la bellezza di 40 milioni di euro. Questa è infatti la cifra che spetta al tecnico portoghese, dopo il rinnovo firmato solo qualche mese fa, con nuovo contratto fino al 2019.

Questa è la seconda separazione fra Chelsea e José Mourinho: la prima, nella stagione 2007-08, avvenne con la formula delle “dimissioni”, in realtà un’altra risoluzione consensuale, dopo il primo grande ciclo alla guida dei Blues, in un inizio di stagione simile a questo, anche se con una classifica migliore. Mourinho solo sei mesi fa aveva vinto la Premier alla guida dei Blues, ma la situazione è rapidamente precipitata, fra risultati tragici (16° posto nella Premier) e rapporti distrutti con buona parte dello spogliatoio.

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