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Mondo Convenienza nel mirino dell’Antitrust: istruttoria per prodotti difettosi e montaggio non corretto

L’Antitrust ha aperto un’istruttoria per condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e anche nei servizi post-vendita

Mondo Convenienza nel mirino dell’Antitrust: istruttoria per prodotti difettosi e montaggio non corretto

Mondo Convenienza nel mirino dell’Antitrust. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Iris Mobili, titolare del marchio Mondo Convenienza, per condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e anche nei servizi post-vendita. 

Mondo Convenienza: i motivi dell’istruttoria dell’Antitrust

L’Antitrust avrebbe ricevuto molte segnalazioni da parte dei consumatori dalle quali emergerebbe che Mondo Convenienza “consegnerebbe prodotti non conformi, difettosi, danneggiati, non corrispondenti all’ordine di acquisto, con pezzi mancanti o di misure errate”.


Diversi problemi sono stati segnalati anche sul montaggio non corretto che impedirebbe la normale fruizione dei prodotti. “Inoltre, la società, a fronte delle lamentele dei consumatori per queste problematiche, non avrebbe prestato una tempestiva e idonea assistenza post-vendita per la loro soluzione e avrebbe ostacolato la prestazione della garanzia di conformità”, continua l’Autorità.

Ispezione nella sede di Iris Mobili

Oggi – fa sapere ancora l’autorità –  i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione nella sede amministrativa della società Iris Mobili S.r.l. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Dopo l’annuncio dell’Antitrust è arrivata la reazione dell’Unione Nazionale dei Consumatori, che ha commentato positivamente l’apertura dell’istruttoria: “Si faccia subito chiarezza. Il prodotto deve essere sempre conforme a quello richiesto dal consumatore ed è fondamentale che l’acquirente, in caso di difetti o problemi, sia prontamente assistito. I diritti poi sulla garanzia di conformità sono sacrosanti e non possono in alcun modo essere ostacolati, magari con scuse varie e arrampicandosi sugli specchi”, ha detto il presidente di Unc Massimiliano Dona.

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