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Mondiali – Vincono Francia e Argentina, oggi big match Portogallo-Germania

Oggi alle 18 si apre il gruppo G dei Mondiali: di fronte la Germania di Joachim Löw e il Portogallo di Paulo Bento – Da una parte una squadra di talento che rischia di rimanere incompiuta, dall’altra una formazione di giocatori normali aggrappata ad uno straordinario fuoriclasse.

Mondiali – Vincono Francia e Argentina, oggi big match Portogallo-Germania

Uno dei migliori giocatori del mondo contro una delle migliori squadre dei Mondiali. Molto banalmente, Portogallo-Germania è tutta qui. Da una parte c’è uno dei due (è stato deciso così, arbitrariamente, e direi che può andar bene) calciatori più forti del pianeta, dall’altra una squadra complessa, ricca di talento in ogni reparto, ma che rischia seriamente di rimanere un’incompiuta.

Alle 18 di oggi (ore italiane) si apre il girone G. Si tratta di un gruppo difficile, tra i più duri di questa prima fase. Oltre alle due europee, due tra le formazioni storicamente migliori del vecchio continente, infatti, ci sono anche il Ghana (risultati alla mano, la migliore africana degli scorsi mondiali) e gli Stati Uniti di Jurgen Klinsmann, che hanno lasciato a casa Landon Donovan, ma rimangono sempre una squadra solida e temibile.

Dallo scontro tra Germania e Portogallo, quindi, uscirà la probabile favorita alla vittoria del girone. La Germania, ancora allenata da Joachim Low, è una squadra molto diversa rispetto alla tradizione tedesca: solitamente mette in mostra un bel gioco, molto offensivo e arioso, ma sembra sempre mancare della solidità mentale necessaria per vincere nelle grandi occasioni. Sotto la guida di Low (che fu il vice di Klinsmann nel 2006) i tedeschi sono arrivati secondi agli europei del 2008, e hanno perso in semifinale nei mondiali del 2010 e negli europei del 2012 (sconfitti, come ricorderete, dalla doppietta di Balotelli).

Attorno all’allenatore, che ha sempre goduto di enorme credito per il bel gioco dato a una nazionale piuttosto giovane, la fiducia sembra essere un po’ diminuita: il rischio serio, infatti, è quello di vedere una delle generazioni più talentuose del calcio tedesco (quella di Ozil, Goetze, Muller, Kroos, Schweinsteiger e Lahm) sfiorare sempre l’alloro, ma non raggiungerlo mai, andando a iscrivere il proprio nome, a pieno titolo, nel libro delle grandi incompiute del calcio.

Dall’altra parte il Portogallo fa affidamento sul suo supereroe. Cristiano Ronaldo viene dall’ennesima stagione trionfale della sua carriera, con tanto di Decima portata a casa con il suo Real Madrid, ma sembra non essere meglio, come si è visto anche in finale di Champions (rigore a parte, molto sottotono).

Intorno alle sue condizioni ruotano tutte le ambizioni della sua nazionale: il gioco del Portogallo, infatti, gira come la Terra intorno al suo Sole, l’unico capace di dare un senso e una pericolosità al gioco della formazione allenata da Paulo Bento. Ci sono altri giocatori di talento, ovviamente, da Coentrao a Nani, passando per Moutinho), ma la nazionale portoghese sembra fare affidamento soprattutto sul suo gioco di ripartenze, imperniato sulla velocità in campo aperto di Ronaldo, come ha dimostrato anche negli spareggi contro la Svezia. In più, ai portoghesi manca come al solito un centravanti credibile, visto che al centro dell’attacco giocherà Helder Postiga, che ha trascorso (per i molti che non se ne fossero accorti) gli ultimi sei mesi alla Lazio.

Se Ronaldo sta bene abbiamo la gara si preannuncia molto combattuta. Altrimenti il Portogallo potrebbe non avere abbastanza argomenti per rispondere alla Germania. 

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