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Mondiali di Macelleria: l’Italia arriva seconda a Sacramento (USA) con tre ori e un bronzo

La nazionale italiana si colloca dietro la Germania precedendo nazioni di grande tradizione carnivora come Irlanda, Gran Bretagna e Francia. Il macellaio è il nuovo protagonista della filiera gastronomica dalla famiglia alla cucina stellata

Mondiali di Macelleria: l’Italia arriva seconda a Sacramento (USA) con tre ori e un bronzo

“Miglior preparato di agnello”, “Miglior preparato di pollo” e “Miglior tecnica nel disosso”: l’Italia ha conquistato tre ori ai mondiali di macelleria che si sono svolti a Sacramento, capitale della California conquistando il secondo podio nella competizione che ha visto partecipare 13 nazioni provenienti da tutto il mondo. Meglio ha fatto solo la Germania. Il nostro paese ha conquistato inoltre anche una medaglia di bronzo con   Claudio Fidone, per la categoria Young Butcher.

 Alle spalle dell’Italia (la squadra era formata da Gianni Giardina, Andrea Laganga, Francesco Camassa, Roberto Passaretta, Mara La Bella, Roberto Cecconi) sono arrivate nazioni con una fortissima tradizione carnivora come Irlanda, Gran Bretagna e Francia.

L’importante risultato ottenuto in questa competizione conferma come l’Italia sia un luogo dove nascono ottimi macellai, artigiani competenti e capaci, in grado di eccellere di fronte a platee e giurie internazionali – spiega Orlando di Mario, macellaio di Sermoneta e presidente della Nazionale Italiana Macellai – sono certo che questo risultato contribuirà a far crescere tutta la categoria a livello nazionale.

Ricordo come un macellaio preparato sia una figura importante per tutta la filiera gastronomica. Se un macellaio lavora bene i risultati si vedono trasversalmente: dalla cucina della famiglia fino a quella del ristorante stellato. Avere un macellaio competente permette inoltre un consumo etico e responsabile della carne”, conclude di Mario.

Il macellaio è il nuovo protagonista della filiera gastronomica dalla famiglia alla cucina stellata

“Il ruolo del macellaio sta rinascendo a livello mondiale, e l’Italia non è da meno: oggi i butcher italiani – dichiara Francesco Camassa, macellaio pugliese e capitano della Nazionale – affiancano gli chef nella stesura dei menù, hanno competenze per quanto riguarda i vini, hanno esperienze che svariano su tutti i fronti della gastronomia: dall’olio all’aceto balsamico passando per il mondo dei formaggi e della panificazione. Un macellaio moderno è un gastronomo tout court, se così non fosse durante questa durissima competizione con le altre nazioni non avremmo ottenuto tutte queste medaglie”.

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