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Liberalizzazioni: accordo sulle farmacie, nuova tassa alle imprese per l’Antitrust

Il governo mantiene l’obiettivo di aprire 4.800 nuove farmacie: 1 ogni 3.300 abitanti – Taxi: potere ai sindaci, ma l’Autorità potrà ricorrere al Tar – Nuovo balzello alle grandi imprese per finanziare l’Antitrust – Tempi certi per separazione Eni-Snam – I tribunali d’impresa salgono a 20 – Stop incroci banche-fondazioni – Ok contratti aziendali nelle fs

Liberalizzazioni: accordo sulle farmacie, nuova tassa alle imprese per l’Antitrust

Siamo agli sgoccioli, ma le sorprese continuano fino all’ultimo minuto. La storia infinita del decreto sulle liberalizzazioni – che domani sbarcherà in Aula al Senato – non smette di regalare colpi di scena. L’ultima in ordine di tempo è quella che riguarda l’Antiturst. La commissione Industria di Palazzo Madama ha approvato nelle ultime ore un emendamento per istituire una mini-tassa sulle grandi imprese: il nuovo balzello, in vigore dal 2013, servirà proprio per finanziare l’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Ma accanto alla new entry inaspettata, tengono banco ancora grandi classici, su cui ormai si discute da settimane. Dopo molte fatiche è stato raggiunto un accordo sulle nuove farmacie e in queste ore si sta cercando di fare altrettanto per quanto riguarda i taxi. Fra le novità più importanti figurano anche il via libera definitivo allo scorporo di Eni e Snam in tempi certi e l’intesa sui contratti ferroviari.

Vediamo ora nel dettaglio quali sono le modifiche principali al decreto liberalizzazioni:

FARMACIE, INTESA SUL “QUORUM”: UNA OGNI 3.300 ABITANTI

Secondo quanto ha riferito la relatrice al decreto liberalizzazioni, Simona Vicari (Pdl), è stato raggiunto un accordo per aprire nuove farmacie in modo che il nuovo rapporti arrivi a un esercizio per 3.300 abitanti. Si mantiene così, ha assicurato la Vicari, l’obiettivo del governo di aprire circa 4.800 farmacie nuove, dove peraltro dal prossimo anno si potranno acquistare confezioni monodose. Arriva invece lo nei concorsi per l’apertura delle nuove farmacie alle “quote riservate” in favore di chi gestisce una parafarmacia.

TAXI: POTERE AI SINDACI CON PARERE AUTHORITY

La competenza sulle licenze dei taxi torna in mano ai Comuni, che però dovranno chiedere un parere preventivo all’Autorità per i Trasporti, che potrà anche ricorrere al Tar in merito alle decisioni dei sindaci. Sulle licenze dei taxi “Comuni e Province, nell’ambito delle proprie competenze – si legge nel testo -, provvedono previa acquisizione di preventivo parere da parte dell’Autorità” per i Trasporti ad “adeguare il servizio taxi”.

La decisione dovrà essere presa attenendosi ad una serie di criteri: il monitoraggio che verrà effettuato dall’Autorità stessa, un’istruttoria sui “costi benefici anche ambientali e in relazione a comprovate ed oggettive esigenze di mobilità e alle caratteristiche demografiche e territoriali”. Nella precedente versione, il parere dell’Autorità era “obbligatorio e non vincolante”, mentre nel nuovo testo salta questa precisazione.

TASSA ALLE IMPRESE PER FINANZIARE L’ANTITRUST

Per il funzionamento dell’Autorità garante della concorrenza viene istituito a partire dal 2013 un contributo da parte delle grandi imprese (quelle con ricavi superiori a 50 milioni di euro) pari allo 0,08 per mille del fatturato. “Eventuali variazioni” della misura e delle modalità di contribuzione “possono essere adottate dall’Autorità medesima con propria deliberazione, nel limite massimo dello 0,5 per mille del fatturato risultante dal bilancio approvato precedentemente all’adozione della delibera”. Resta tuttavia ferma la soglia massima di contribuzione, che non può essere superiore a cento volte la misura minima.

SCORPORO SNAM-ENI DA SETTEMBRE 2013

Tempi certi per lo scorporo di Eni da Snam: entro maggio 2012 ci sarà il decreto della presidenza del consiglio che dovrà indicare “i criteri, le condizioni e le modalità” della separazione, mentre entro settembre 2013 dovrà essere adottato il modello di “separazione proprietaria”.

PROFESSIONISTI: STOP OBBLIGO PREVENTIVI, MA ADDIO TARIFFE

Confermata la marcia indietro del governo sull’obbligo dei professionisti di fare il preventivo “in forma scritta” al cliente se questi lo avesse richiesto. Via libera anche al “rimborso spese” forfettario e “concordato” solo dopo i primi sei mesi per i tirocinanti. Resta anche l’abrogazione delle tariffe nelle professioni regolamentate.

I TRIBUNALI D’IMPRESA SALGONO A 20

I tribunali d’impresa istituiti con il cresci-Italia aumentano da 12 a 20. Le nuove sezioni – nate dalla conversione di altre già presenti in alcuni tribunali – si occuperanno di controversie su proprietà industriale, concorrenza sleale, diritto d’autore, class action e cause tra soci. La Lombardia sarà l’unica regione ad averne due: a Milano e a Brescia. Per la Valle D’Aosta e il Trentino Alto Adige saranno competenti rispettivamente Torino e Venezia.

SRL PER GLI UNDER 35, IL NOTAIO E’ GRATIS

I giovani sotto i 35 anni potranno avviare società a responsabilità limitata pagando un prezzo simbolico di un euro, a cui non si aggiungeranno nemmeno le spese notarili. L’atto pubblico rimarrà obbligatorio, ma in questi casi i notai saranno costretti a lavorare gratis.

OK CONTRATTI AZIENDALI PER AZIENDE FERROVIARIE

Per le imprese ferroviarie e le associazioni internazionali di imprese ferroviarie resta lo stop all’obbligo di osservare i contratti collettivi nazionali di settore, ma le condizioni di lavoro del personale dovranno essere definite dalla “contrattazione collettiva svolta dalle organizzazioni più rappresentative a livello nazionale”. In sostanza, le condizioni di lavoro potranno essere contrattate tra i sindacati più rappresentativi a livello nazionale e l’azienda stessa.

STOP A INCROCI BANCHE-FONDAZIONI

Chi svolge funzioni di indirizzo, gestione e controllo nelle fondazioni non potrà sedersi allo stesso tempo negli organi di gestione e di controllo di società bancarie concorrenti della banca conferitaria.

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